La fine di questo anno è quasi alle porte ed è importante soffermarsi un attimo per guardare il lavoro fatto in quasi 12 mesi, che certamente hanno segnato una ripresa per molti versi ma che altrettanto, sicuramente, non sono stati scevri di difficoltà e complessità. Confapi Cuneo ha nuovamente portato a termine un percorso di lavoro che è stato denso di momenti importanti che si possono ripercorrere con il pensiero e il ricordo, ma che ancor più è importante valutare per quello che hanno saputo dare ai propri associati e per quello che hanno significato per il territorio intero. Certamente il coraggio e la passione che hanno guidato il presidente Pierantonio Invernizzi e i membri del consiglio nell’organizzare l’evento “Recovery Fund – Un’opportunità per il Territorio” svoltosi nel mese di settembre a Barolo, resteranno nella memoria dei partecipanti che hanno vissuto un momento di vero confronto su un tema che riguarda il domani dell’economia nazionale e del territorio. Un evento per segnare il tempo della ripartenza, quella stessa che si è vista grazie alla ripresa degli eventi fieristici che hanno coinvolto numerosi associati consentendo un ritorno agli incontri in presenza. Momenti belli e importanti a riaffermare, ancora una volta, la naturale propensione della piccola e media impresa della Granda nel creare promozione e conoscenza di un territorio ricco di eccellenze che scelgono da tempo di giocare in attacco, per crescere come singole realtà ma anche come rete, come associazione. E in questo anno complesso il coraggio è stato probabilmente il filo conduttore che ha dato spunto a numerose iniziative, concretizzate in momenti che forse rimarranno nella storia, come avvenuto nel mese di aprile con la nascita di Radio Confapi, un progetto nazionale che ha dato vita ad uno spazio di informazione e confronto per il mondo imprenditoriale, nel quale trovano spazio argomenti di attualità, dalla politica alla sostenibilità, dalla salute al welfare, dal territorio al mondo del credito. Un progetto al quale Confapi Cuneo ha preso parte, con grande orgoglio, proprio nella puntata inaugurale.
Ed è poi d’obbligo, facendo un piccolo bilancio dell’anno che sta per concludersi, guardare alla crescita, a quei numeri che sono le aziende associate, oggi più di 130 realtà appartenenti a diversi settori merceologici. «La nostra forza», spiega il presidente Pierantonio Invernizzi «deriva dal nostro convincimento di rappresentare una parte importante ed essenziale del sistema industriale e dei servizi non solo del territorio, ma anche del Paese. Siamo ai primi posti in alcuni dei settori portanti dell’economia regionale e nazionale. E in questo ambito la presenza delle piccole e medie imprese si dimostra sempre di più come qualificante».
Ed andando invece oltre i numeri, Invernizzi pone poi attenzione ad una serie di accordi che Confapi Cuneo ha raggiunto nel tempo. Intese che hanno un duplice obiettivo: da un lato affiancare sempre di più le aziende nella gestione quotidiana della produzione e del mercato, creando, dall’altro, una rete fra le imprese d’eccellenza del territorio per agevolarne la crescita e lo sviluppo. «I nostri accordi», dice infatti Pierantonio Invernizzi «hanno il preciso obiettivo di dare vita ad un circolo virtuoso che unisca le migliori esperienze imprenditoriali del territorio per renderle ancora più forti e coese».