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Al Villaggio della Neve si respira tanta voglia… di ripartenza

A Cuneo erano presenti tutte le professionalità che operano in montagna

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Si riapre e si torna in pista, sperando di non dover chiudere più. Questo senza dubbio è stato il leit motiv della giornata promozionale che si è svolta lo scorso sabato in Piazza Galimberti a Cuneo, organizzata dall’Atl del Cuneese. Cuneo Neve con le sue 15 stazioni aderenti, i centri fondo, le guide alpine Global Mountain, le Aree Protette delle Alpi Marittime, i consorzi turistici Conitours e Valle Maira, il CAI con il Soc­corso Alpino e le varie professionalità che operano in montagna, che hanno aderito e nell’occasione presentato le tante iniziative per famiglie, ap­passionati e sportivi.

«Per il lancio della stagione sciistica cuneese abbiamo voluto scendere in piazza, offrendo alla città di Cuneo un’intera giornata dedicata alla promozione delle proposte invernali», afferma il presidente dell’Atl del Cuneese, Mauro Bernardi. «Sentivamo la necessità di rendere protagoniste le stazioni, i centri fondo, le professionalità che operano in montagna per una ripartenza in squadra: insieme, si vince e insieme vogliamo lavorare affinché i prossimi mesi possano essere proficui in termini di presenze turistiche. L’evo­luzione pandemica rimane un’incognita, ma le nostre stazioni e i centri fondo sono pronti per una stagione da vivere in sicurezza».

La giornata dunque è stata a tutti gli effetti la vetrina per lanciare la stagione sciistica invernale 2021-22 della Granda: una riapertura, degli impianti e delle attività, che certifica e conferma la ripartenza, la rinascita e il rilancio del “mondo della neve” dopo un’annata, la passata, di fatto morta sul nascere, segnata e gravemente compromessa dal Covid e dalle conseguenti restrizioni e chiusure. Nel centro di Cuneo dunque sono state evidenziate tante proposte congiunte che fanno delle Alpi di Cuneo una meta ambita per gli sport sulla neve: con 15 stazioni, 20 centri fondo ed un totale di oltre 250 km per lo sci alpino, 280 km per lo sci nordico, innumerevoli percorsi per le ciaspole e lo scialpinismo, colate di ghiaccio per l’arrampicata, ma anche baite in quota, impianti all’avanguardia e molta attenzione nei confronti del pubblico. Il comparto neve del Cuneese dunque si sta adeguando alle normative per garantire sicurezza a tutti coloro che vorranno tornare a vivere attivamente la montagna.

Gli appassionati, ma anche curiosi vistatori hanno così potuto scoprire le novità di Garessio 2000, del Centro Fondo Vernante, del Centro Fondo Festiona, di Lurisia Pignaski, di San Giacomo Cardini Ski (San Giacomo di Roburent), dello Sci Club Valle Pesio, della Riserva Bianca di Limone Piemonte, del Monviso Ski (Crissolo), del Rucaski, di Discesa Liberi, di Viola St. Gréé, dello Sci Club Entracque, dello Sci Fondo En­tracque, di Sampeyre 365 (Sam­peyre Ski Area), di Pontechianale Neve, di Bike Camp Pian Bosco Outdoor in Valle, del Comprensiorio Mondolé Ski, del Consorzio Tu­ristico Valle Maira. Ad arricchire la piazza, anche la presenza di CAI, Esercito (con il II° Reg­gimento Alpini), Soccorso Al­pino, l’ANA in vista delle Al­pinia­di ai Bagni di Vinadio in programma a febbraio.
A titolo esemplificativo, da sabato è operativa ufficialmente Artesina con la Turra e Prato Nevoso con la quattro posti della Conca; mentre la prossima settimana si svolegrà l’open season che darà il via alla stagione invernale.

«Quest’anno sarà diversa e ca­ratterizzata da una 24 ore solo di sci, in totale sicurezza nella certezza di essere pronti ad ospitare, garantendo il piacere di vivere la montagna a 360°, e soprattutto con offerte per ogni fascia di età», ha rimarcato Angelica Tadiello, Infopoint Mondolè.

Anche Limone Piemonte ed il suo comprensorio sono pronti a «ripartire, anche dopo la tempesta del 2 ottobre che ci ha certamente rallentato, ma nel contempo dato la consapevolezza di voler guardare a questa stagione più forti di prima. “Limone Piemonte is back” ed è pronta ad ospitare ed accogliere con tante novità», ha ribadito Debora Morzenti, Lif Limone Impianti. Presente in piazza Galimberti anche En­tracque che non ha mancato di sottolineare, attraverso le parole di Sophie Pepino dello Sci Fondo Entracque, il «desiderio di riaprire con entusiasmo gli impianti, anche perché un po’ di neve è già arrivata e qualche pista è già stata battuta. La ripartenza ci rende felici e dobbiamo anche ribadire che il mondo dello sci alpino lo scorso anno è stato meno penalizzato rispetto a quello della discesa, anche se è stato complicato adattarsi con velocità ai cambi di colore che le norme sanitarie dettavano. La nostra macchina organizzativa necessita di programmazione e non è facile contenere i costi. Lo scorso anno, seppur lavorando tra alti e bassi abbiamo visto molti appassionati avvicinarsi allo sci di fondo e questo ci ha rincuorato, ma anche dato l’energia propulsiva per immaginare questo nuovo anno. Quaran­tacinque chilometri di piste, dieci anelli di varie difficoltà, ma la novità di quest’anno sono la nuova disciplina, la fight bike e due tracciati battuti appositamente per le racchette da neve. A cui si somma un fornito servizio di noleggio, con materiali rigorosamente sanificati. Un im­pegno protratto ad una ripartenza completa al 100% e duratura».

A metà mattina si è svolta una partecipata e sentita proiezione «in prima assoluta» del docufilm «La famiglia-Marta Bassino», a cura di Salomon, scritto e diretto da Marc Augey.