Presentazione a Saluzzo per il nuovo giallo di Gian Maria Aliberti Gerbotto

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Serata d’onore a Saluzzo per la presentazione dell’ultima, in ordine di tem­po, creazione ro­manzesca di Gian Maria Aliberti Gerbotto, “Omicidio al Ve­scovado”, con al tavolo dei relatori le vittime illustri degli “omicidi di fantasia” protagonisti del precedente racconto e dell’attuale: il banchiere internazionale e saggista finanziario Bep­pe Ghi­solfi e il vi­gnettista e “uomo di mondo” Danilo Pa­parelli. So­­no altresì in­tervenuti il presidente della Fonda­zio­ne Cassa di Ri­sparmio di To­rino Gio­vanni Quaglia e il vescovo di Saluzzo Cristia­no Bodo che nel romanzo è chiamato a ri­solvere la vicenda dell’assassinio, re­sa ancora più intricata dalla circostanza che esso si è consumato proprio nello studio del religioso. Il lavoro di Gian Maria Aliberti Ger­botto è stato coralmente e unanimemente elogiato per la sua capacità di ab­binare persone reali, autentici vip e ambasciatori del territorio, a vicende inventate e surreali il cui intrico permette di esplorare località e luoghi rinomati nella Granda, nel Pie­monte e nella vicina Ligu­ria. Aliberti Gerbotto ha inteso dedicare il proprio libro (del quale parte dei pro­venti della vendita saranno devoluti a favore della Caritas) alla me­moria collettiva di «due amici specialissimi: la collega giornalista A­lessan­dra Wit­zel e il fonico Rai Roberto D’Atri, vittima del Covid e con il quale ho condiviso diverse dirette dal festival di Sanremo».