Mentre in Europa cresce la stretta per contenere la quarta ondata di Covid, nel nostro paese sembra allontanarsi lo spettro di un secondo Natale a porte chiuse. Resta ancora aperto l’interrogativo su possibili limitazioni, in quanto molto dipenderà dall’evoluzione della curva dei contagi nei prossimi giorni. Parere positivo quello di Massimo Veglio, direttore dell’Asl CN2: “la situazione è migliore rispetto all’anno scorso, anche se ci troviamo in uno stato di equilibrio instabile. All’ospedale Ferrero abbiamo una dozzina di ricoverati e aumentano i positivi sul territorio. Però grazie all’effetto del vaccino si contano pochi casi gravi. Non è vietato fare festa. In generale consiglio di avere buonsenso: mascherina, lavarsi le mani e non stare ammassati in un luogo chiuso. Ma per limitare il contagio la vaccinazione è fondamentale. Bisognerà vaccinare tutti anche i bambini.”
Dal 16 dicembre infatti via alle somministrazioni anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni: “non sono numerosi i contagi in questa fascia di età – ha proseguito Veglio – però possono insorgere delle complicanze molto gravi a causa del Covid. Diversi studi scientifici hanno documentato come anche ne loro caso il vaccino dia effetti benefici molto superiori ai danni che può provocare il Covid anche sul a lungo termine.”