«La nostra buona carne nasce direttamente in cascina»

Paolo Bertea racconta la storia della sua azienda e la continua ricerca della qualità

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“La buona carne nasce in cascina”… In questa frase l’essenza e la filosofia dell’a­zienda agricola Paolo Bertea con sede a Moretta (via Va­raita 4; tel. 339-4718525) che prosegue con determinazione una lunga storia di tradizioni.

Come è nata, signor Paolo, la vostra realtà agricola?
«L’avventura è iniziata grazie allo spirito e alla voglia di essere allevatore di mio nonno che cominciò a dedicarsi all’allevamento della razza bovina piemontese e parallelamente avviò la coltivazione anche dei terreni attigui all’azienda con mais, grano, fienagione… tutte colture insomma che sono alla base dell’alimentazione degli animali arricchita anche con l’aggiunta di fave, soia e lino e che oggi sono seguite da mio fratello Luca che è perito agrario. Poi con mio padre Placido, che ancor oggi è presente in azienda occupandosi della selezione del bestiame, l’amore per i bovini è continuato e la nostra azienda si è specializzata non solo nell’allevamento, ma ha affiancato l’attività di commercializzazione dei capi. Ricordo, anche se ero bambino, i primi mercati di Carmagnola e Moncalieri con la vendita dei vitelli e mamma Piera ad aspettare a casa… Sono stati anni intensi, impegnativi, però sempre ca­ratterizzati dalla volontà di per­fe­zionare la qualità della nostra produzione».

Poi è subentrato lei Paolo in azienda?

«Beh, inizialmente mi sono avvicinato alla carne facendo il macellaio e lavorando in un punto vendita a Pinerolo, che il destino ha voluto, diversi anni dopo, diventasse un punto vendita gestito da noi. In questo negozio ho fatto esperienza per 5 anni e poi ho deciso di aiutare mio padre, tornando ad occuparmi dell’azienda agricola e della commercializzazione del nostro bestiame, facilitato anche dalla conoscenza acquisita. Essere macellaio significa conoscere i tagli, le mezzene e, proprio grazie a questa abilità, abbiamo intravisto la possibilità di far crescere ulteriormente la nostra attività grazie alla macellazione di capi conto terzi. Questa attività è proseguita per qualche anno, e poi ci siamo orientati verso l’apertura di un nostro laboratorio, a bollo Cee, con annesso negozio. L’idea, che ormai festeggia ben 10 anni di apertura, essendo questo punto vendita inaugurato proprio il 10 dicembre del 2011 si è rivelata vincente, ma soprattutto capace di anticipare i temi cari ai consumatori e al mercato stesso».

Che sono?
«Senza dubbio una carne a chilometri zero, un prodotto buono e genuino, con tracciabilitá garantita, selezionato dalla nostra azienda. Qualità uniche, che crediamo siano le basi della nostra professione. Aprire un negozio nella nostra cascina di Moretta, oggi con l’aiuto di mia moglie Martina, è stata una scommessa, una visione, un sogno che ha richiesto impegno e tanti sacrifici… Abbiamo lavorato nel tempo per adeguare le stalle, ampliato l’allevamento che oggi annovera la razza piemontese e perlopiù garronese (blonde d’Aquitaine) . E proprio in quest’ultima abbiamo creduto molto in quanto particolarmente pregiata per la carne. Sono bovini armonici, ma la loro caratteristica più evidente rimane la muscolatura: ben definita, rotonda e compatta, particolarmente sviluppata nel­le zone della spalla, del collo, della zona lombare e della coscia. La caratteristica principale di questa carne è la tenerezza e la marezzatura che assicuriamo grazie alla nostra attenta alimentazione. Questa è una carne saporita, adatta per ogni piatto e ad ogni età».

E anche il laboratorio è un’eccellenza…
«Abbiamo investito perché crediamo nella qualità. E oggi penso che il laboratorio sia davvero il nostro fiore all’occhiello. I vari tagli della nostra carne vengono qui confezionati sottovuoto con procedura a termoretrazione (a 83 gradi), che garantisce trenta giorni di conservazione del prodotto stesso. Inoltre, sempre internamente curiamo le fasi di etichettatura e con massima trasparenza segnaliamo la tracciabilitá della carne, rigorosamente allevata e sezionata in azienda».

Questo filo diretto con i clienti vi ha permesso di ampliare e crescere nel tempo con i vostri punti vendita, vero?

«Assolutamente sì. Dopo appena tre mesi dall’apertura del negozio di Moretta, sono stato contattato per gestire il banco carne del punto vendita del Supermercato U2 a Savigliano. E poi, grazie al passaparola, a tanta disponibilità e tanto impegno, nel 2015 vengo chiamato dai supermercati della catena Ekom che mi hanno affidato in gestione contemporaneamente il banco carne dei punti vendita di Pinerolo, Fros­sasco e Luserna. Dopo due anni mi affidano anche quello di Castagnole Piemonte. Questa crescita e il conseguente ampliamento hanno reso necessario un adeguamento dei collaboratori: dagli iniziali due, oggi siamo ben in 18!».

Guardando alla vostra storia signor Paolo, c’è qualche traguardo, qualche obiettivo ancora da raggiungere?

«Direi che in questi 10 anni i sacrifici sono stati tanti. La forza del nostro gruppo, perlopiù composto da under 25, ci ha permesso di crescere piano piano, sempre con responsabilità e oculatezza. Penso di essere fortunato perché il mio sogno si è realizzato e mi auguro di continuare ad intensificare questo rapporto di fiducia instaurato con i clienti, a vantaggio della qualità in tavola. Se poi mi chiede quale pazzia vorrei realizzare allora azzardo: perché non cucinare tutta questa bontà? Ma servono ancora tempo, impegno e altri investimenti… che al momento non sono una priorità. E poi parlare di futuro è un’impresa: meglio vivere con passione giorno per giorno»!