«La nostra ricetta per una città sempre più vivibile»

Intervista al sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio in attesa dei tanti eventi proposti per le festività «Strategico l’accordo stretto con l’Università di Torino. Ora l’obiettivo è favorire l’apertura di un albergo»

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Un cruccio: l’albergo che non c’è. E un pensiero fis­so: l’importanza che tutti si vaccinino. Nel frattempo, è il momento per il sindaco di Savigliano Giulio Am­brog­gio di fare un bilancio di fine anno e di presentare il ricco calendario di eventi per le fe­ste ormai dietro l’angolo.

Ambroggio, con quale parola de­­scriverebbe Savigliano?

«Vivibile».

È il suo obiettivo da sindaco?
«Desidero migliorare la vivibilità della città, che è già parecchio alta, potenziando i servizi esistenti e aumentando il li­vel­lo culturale, che a sua vol­ta è molto elevato».

Come?
«Si può sempre accrescere la qualità della vita cittadina, dalla viabilità alla pulizia».

Di cosa è più orgoglioso?
«Savigliano ha 34 parchi pubblici, con gli annessi giochi per bimbi, che sono inclusivi, in modo che anche le persone con disabilità ne possano usufruire. Ci sono 8mila alberi di proprietà comunale, monitorati da un agronomo e tenuti a puntino. Credo che, dal punto di vista del verde, sia la città che in provincia ne ha di più in rapporto alla popolazione».

Quale la principale criticità?
«Manca un albergo. Ci sono tanti luoghi dove andare a dor­mire, ma sono perlopiù bed and breakfast: ci sono po­chi posti letto. La possibilità di ave­re un hotel dipende dai privati, ma il Comune è disponibile a fare ponti d’oro a chi fosse intenzionato a fare in­terventi in questo senso. Gli spazi e le strutture ci sono: pen­­so, ad esempio, alla Gran Bai­ta, che è chiusa da anni. Ne avremmo proprio bisogno: ci sono due multinazionali, l’Al­stom e la Saint Go­bain, con re­lativo forte pas­­­saggio di persone, fra clien­­ti e agenti, che pe­rò guardano fuori Savi­glia­no, ad al­ber­ghi di altre città…».

Qual è stato il periodo più difficile del suo mandato?

«Sicuramente quello della pan­­demia, seppur sia stato ge­stito bene, nel senso che ab­biamo anteposto la salute dei cittadini a tutto il resto. Ab­bia­mo messo gratuitamente a di­sposizione dell’Azienda Sa­ni­­taria Locale il centro polifunzionale della Crosà Neira; il 31 dicembre era in scadenza l’accordo, che è stato rinnovato fino a giugno. Savi­glia­­no è diventata uno dei punti di forza per la vaccinazione nel­l’Asl Cn1».

E il più bello?
«Quando siamo riusciti, dopo due anni di intensa trattativa, a rinnovare l’accordo con l’Uni­­­­­­­versità, con un risparmio per il Comune tra i 200 e i 300mila euro. La nostra non è più una sede decentrata del­l’Università di Torino, ma or­ganica a tutti gli effetti».

Su cosa si sta concentrando in queste settimane?
«La mia preoccupazione più grande è il pensiero che tutti dovrebbero vaccinarsi. Non riesco in alcun modo a capire le motivazioni di chi è contrario al vaccino: se tutti si vaccinassero, i problemi che viviamo sarebbero di gran lunga di­minuiti, se non risolti».

Cosa fa quando non è in Municipio?
«Nel poco tempo che resta mi dedico ai miei studi storico-fi­lo­sofici, sempre con l’in­ten­zio­ne di pubblicare qualcosa. Con lo sport ho chiuso: da gio­vane giocavo a tennis, ora mi restano solo le passeggiate col mio cane Orazio, un me­tic­cio pre­so al canile di Ca­stel­letto Stu­ra».

Cosa state organizzando per le festività?
«Abbiamo un nutritissimo pro­­gramma di eventi e manifestazioni per bambini e adulti che dura per tutto il mese e fino all’Epifania, intitolato “Incantevole Natale”, con con­certi, spettacoli, iniziative culturali, mercatino delle pulci. Questo fine settimana e il prossimo nelle piazze San­ta­rosa e Turletti ci saranno per tutto il giorno le “botteghe delle meraviglie”, la casetta di Babbo Natale e il la­boratorio degli elfi, a cura della Fon­dazione Ente Mani­fe­stazioni. Per do­menica 12 dicembre, in piazza San­ta­rosa, sono in agenda alle 11 la sfilata del complesso bandistico “Città di Savigliano” di­ret­to da Dante Costamagna, al­le 16 un concerto di musica da camera del tardo Seicento e primo Set­tecento con l’ensemble “Gli Invaghiti”, al Mu­seo Civico, e alle 18 concerto “In-canto” per voci liriche e pianoforte a Palazzo Taf­fini con il Civico Istituto Musicale Fergusio. Sabato 18, da non perdere, la “Camminata dei Babbi Natale: fitness edition” alle 10, con par­tenza dal parco Graneris, e poi di nuo­vo musica, incontri e mostre. La settimana prima di Natale avremo alcuni spettacoli serali di grande rilievo: domenica 19 il Concerto di Natale del complesso bandistico e martedì 21 la Banda Osiris con “Le dolenti note” al Tea­tro Mila­nollo e, ancora, giovedì 23, secondo concerto di Natale intitolato “Joy to the world” con il coro Vox Ar­mo­nica diretto da Sergio Daniele nella Chiesa di Santa Maria della Pieve».

Articolo a cura di Adriana Riccomagno