È stato rinnovato il Consiglio direttivo della Proprietà Fondiaria, l’organo in rappresentanza dei proprietari con beni rustici in affitto, che aderisce a Confagricoltura Cuneo. Isabella Moschetti è stata confermata nell’incarico di presidente, Enrico Sandra mantiene il ruolo di vice presidente e rimangono consiglieri Enrico Marchetti San Martino di Muraglio, Alessandro Roccavilla, Paolo Brondelli di Brondello, Valter Roattino, Roberto Abellonio e Pietro Cordero di Montezemolo, cui è stato nuovamente attribuito il ruolo di presidente onorario da parte dell’assemblea. Fa il suo ingresso nel consiglio Giulia Guidobono Cavalchini Garofoli. Il consiglio rimarrà in carica fino al 2023.
L’avvio del nuovo triennio del consiglio arriva in un momento particolarmente complicato a causa delle ricadute dell’emergenza sanitaria e proprio durante la seduta di nomina, avvenuta presso la sede di Confagricoltura Cuneo, si è ragionato sulla situazione attuale. Il dato principale ad emergere è che a causa della pandemia il mercato fondiario ha subito una sensibile contrazione dell’attività di compravendita, ma ciò non ha avuto conseguenze significative sulle quotazioni dei terreni. Proprio in relazione alle incertezze economiche, dovute all’emergenza sanitaria e alle nuove politiche comunitarie che vedono la proprietà agricola coinvolta nella tutela dell’ambiente e del territorio, l’affitto dei terreni ha visto consolidare la sua quota di mercato come strumento più diffuso da parte degli imprenditori agricoli per ampliare le proprie superfici aziendali, a discapito dell’acquisto. Si mantiene la tradizionale propensione a ricorrere a questa forma di contrattazione, che è in essere sul 55% della superficie agricola del Piemonte.
“Questo strumento rappresenta per gli imprenditori agricoli una forma strategica per lo sviluppo sostenibile della propria azienda, ampliandone le superfici senza gravarsi dei più elevati costi derivanti dall’acquisto dei terreni, che prevedono ammortamenti di più lunga durata temporale” ha dichiarato la presidente Isabella Moschetti.
Durante la riunione è stato inoltre osservato come negli ultimi anni tra affittuari e proprietari vi sia stata una elevata tendenza al mantenimento dei contratti in essere, rinnovandoli quasi sempre senza modificare il canone e senza ricorrere, se non in numeri del tutto esigui, a nuove contrattazioni.
La Proprietà Fondiaria aderisce a Confagricoltura e si propone di tutelare gli interessi dei fondi rustici, studiare i problemi che riguardano più da vicino la proprietà nella provincia, trattare e stipulare contratti e accordi di carattere sindacale e designare i propri rappresentanti in tutte le commissioni locali previste per legge.
cs