Un paese che sembra nato per stupire chi lo vuole conoscere da vicino: tra quelle case che paiono create su cerchie di mura si nascondono cortili, saliscendi, angoli e scorci che luccicano anche nel crepuscolo e sino alla notte fonda. Tanto più se esaltate dal clima del Natale che apre il cuore. E questa una delle possibili chiavi di lettura per il presepe vivente di Montaldo Roero, che da 15 anni esalta il capoluogo in una cornice di gente, costumi, animali e attrattive che si aprono come scatole cinesi.
Tornerà finalmente sabato 18 (dalle ore 20 alle 23) e domenica 19 dicembre (dalle 17.30 alle 20), con la rassicurante regia della Pro loco e del Comune e il pieno sostegno delle associazioni locali. Come sempre, passata la cinta delle guardie romane e porto l’omaggio al censore, l’accesso sarà libero e consigliato a tutti in questa Betlemme roerina: in un percorso nuovo, sino alla scena della Natività quasi sacrale.
Sul percorso, ancora una volta, si potrà soddisfare anche il senso del gusto oltre che quello della vista: tra punti gastronomici con polenta, salsiccia, frittelle, friciule con lardo, polenta concia e bevande assortite, in un tracciato rinnovato. Suggerite calzature comode per apprezzare ancor di più lo spettacolo. Sarà garantito anche il servizio navetta. Per ulteriori ragguagli: [email protected].
Paolo Destefanis