La Sala Monviso dell’Hotel Cristal in frazione Madonna dell’Olmo ha ospitato l’assemblea della Cia Agricoltori Italiani della zona di Cuneo. Per alzata di mano, gli iscritti hanno eletto il nuovo presidente e deciso i componenti del Comitato di zona e i delegati per l’assemblea provinciale in programma, sabato 15 gennaio, nella Sala polivalente del Castello degli Acaja a Fossano. A guidare l’organizzazione agricola dell’area di Cuneo fino al 2025 è Daniele Carletto, titolare di un’azienda rurale a Robilante, che entra anche nel Consiglio esecutivo e nel Consiglio direttivo provinciale.
Durante l’incontro, il presidente provinciale, Igor Varrone, nel sottolineare l’orgoglio dell’appartenenza alla Cia, ha ringraziato il lavoro portato avanti dalla Giunta di zona precedente, dai colleghi vicedirettori, Silvio Chionetti, Filomena Sammarco, anche responsabile della zona di Cuneo, Daniela Destefanis, e da tutto il personale. Grande impegno profuso soprattutto nell’ultimo difficile periodo dovuto al Covid. Poi, ha illustrato alcune modifiche che verranno apportate allo Statuto dell’associazione.
La responsabile di zona, Filomena Sammarco, ha ribadito le difficoltà affrontate nell’emergenza sanitaria e ricordato l’apertura della nuova sede, anche provinciale, in piazza Galimberti: nel cuore di Cuneo. Ci sono poi stati gli approfondimenti tecnici di Maurizio Ribotta sui nuovi sportelli dedicati ad apicoltura e castanicoltura e di Silvio Chionetti sulla nuova Politica Agricola Comune (Pac) e sul Psr.
La parola a Carletto
Daniele Carletto, 43 anni, conduce un’azienda agricola a Robilante in cui si occupa di castanicoltura, piccoli frutti e apicoltura. Agrotecnico, ha scelto la strada del mondo rurale nel 2016: dopo aver perso il lavoro precedente. Una scommessa dalla quale stanno nascendo buoni frutti, incentivata anche dal fatto che la mamma già gestiva una piccola struttura rurale e che la moglie possedeva dei castagneti abbandonati nel vicino territorio di Roccavione.
Dice Carletto: “Ho voluto impegnarmi in prima persona in quanto devi essere dentro al sistema per portare avanti progetti e idee. Sono sempre stato convinto che ogni problema abbia una soluzione. E se le soluzioni partono dal basso, da chi opera ogni giorno in campo, possono costituire delle proposte utili per le Istituzioni. La zona di Cuneo ha imprenditori con terreni in pianura, in collina e in montagna. Il mio obiettivo è di ascoltare e di rappresentare tutti. Anche perché molte volte gli interessi e le difficoltà sono comuni. Come ad esempio l’utilizzo dell’acqua”.
c.s.