L’Amministrazione comunale di Dronero si è aggiudicata il bando regionale “Giochiamo all’aria aperta”, finalizzato a realizzare occasioni di svago, crescita e rafforzamento attraverso lo sviluppo di conoscenze e a promuovere l’utilizzo dei luoghi pubblici, nonché alla creazione di reti locali di lavoro sulla comunità.
Nasce così “GiocaDro”, un piano d’intervento realizzato in collaborazione con l’ufficio progettazione dell’AFP (Azienda Formazione Professionale), che mette in dialogo una rete di lavoro tra istituzioni, formazione e realtà associative, in cui ogni attore gioca un ruolo fondamentale. L’iniziativa coinvolge: il Comune di Dronero come capofila, l’AFP nella redazione del progetto, l’Istituto scolastico comprensivo di Dronero, per quel che compete alla progettazione effettiva studiata dal basso assieme ai ragazzi, e le associazioni Dronero Cult, Blink, Mastro Geppetto ed Effetto Farfalla, per quanto riguarda i momenti di animazione culturale e sportiva ed educazione civica.
Insomma, una città che si mette, letteralmente, in gioco per dare possibilità alle generazioni più giovani di giocare con la storia e la cultura della propria città. E in primis, di essere comunità partecipe ed attiva. Cinque i luoghi del centro individuati, sulla base della loro valenza simbolica e comunitaria, per allestire le postazioni del “Parco giochi diffuso”: Ex Stazione Ferroviaria, Piazzetta Don Mattio, Ala del Teatro Civico, Piazza Martiri della Libertà, Area verde davanti alla Scuola Primaria di Piazza Marconi
“Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore Marica Bima, che ha seguito in prima persona l’ideazione di questo progetto con la collaborazione dei consiglieri comunali Pierluigi Balbi e Daniela Rebuffo, nonché dello studio di progettazione dell’AFP – perché dati gli anni difficili che l’intera comunità ha attraversato e sta tutt’ora vivendo, l’idea di tornare a fare comunità e aggregazione nelle vie e nelle piazze del paese è un piccolo segnale che vuole dare fiducia nel futuro.
Soprattutto, l’idea che la comunità si metta al servizio dei più piccoli, è dimostrazione di quanto sia bella e ancora a misura d’uomo la nostra Dronero. Voglio ringraziare soprattutto la mia squadra che ha individuato e fattivamente collaborato alla riuscita della stesura del progetto di candidatura che ha portato a questo splendido risultato”.
Il progetto che andrà sviluppato nell’arco dei prossimi 12 mesi è, insieme a quello presentato dalla città di Bra, l’unico progetto nella provincia di Cuneo ad aver ottenuto l’ammissione al finanziamento da parte della Regione Piemonte.
c.s.