Il Club Canale-Roero si mobilita per Kiev

Il sodalizio rotariano, grazie ai rapporti commerciali di un suo socio, ha donato fondi per il nosocomio

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Come individui pronti ad agire, i soci del Rotary sono impegnati nelle loro comunità, ritrovandosi insieme per realizzare progetti e offrire aiuto a chi vive nel bisogno. Combattere le malattie è uno degli scopi principali del Rotary internazionale, per questo motivo anche il Rotary Club Canale Roero è fortemente impegnato in “service” in ambito sanitario a favore della propria comunità e non solo. Dopo il successo della campagna di raccolta fondi “Emergenza Covid 19” che ha visto il Rotary Canale-Roero, unitamente ad altre associazioni, destinare circa centomila euro a favore del territorio del Roero per far fronte alla pandemia, il club della Sinistra Tanaro ha guardato anche ai bisogni al di fuori dei confini nazionali, con un progetto destinato all’Istituto di neurochirurgia Romodanov di Kiev, in Ucraina.

«Una delegazione del nostro club» spiega il presidente del sodalizio roerino, Enrico Conterno, «si è recata nel mese di luglio a Kiev dove ha stretto un rapporto di amicizia rotariana con il Rotary Club Kyiv Sophia del Distretto 2232 finalizzato al sostegno di un “service” in favore dell’Ospedale Romo­danov. Grazie alla fattiva collaborazione del nostro socio A­lessandro Giorio e al suo spirito imprenditoriale che lo ha condotto a investire in quel Paese, nonché a quella del dottor Maurizio Longo, socio del Rotary Kyiv Sophia, ma braidese di nascita, abbiamo destinato una importante somma di denaro a favore del reparto di terapia intensiva per degenti Covid di quell’ospedale».

Quella verso l’ospedale è l’ennesima operazione per la quale il Rotary Club Kyiv Sophia si è attivato. Il sodalizio, infatti, ha permesso di ospitare a Kiev 150 bambini proveniente dalla zona di guerra del Donbass, oltre a da­re supporto a giovani artisti talentuosi, senza acquisto di apparecchiatura medica (bio­p­sie) per il dipartimento pe­diatrico dell’ospedale onocologico di Kiev (con la partecipazione dell’Ambasciata I­taliana in Ucraina).

«Il 16 luglio scorso», aggiunge Giulio Abbate, presidente della commissione gemellaggi del Rotary Club Canale-Roero, «mi sono recato con i soci An­drea Rossano, Alessandro Gio­rio e Gianluca Costa a Kiev per concordare con il Pre­sidente del Rotary Club locale gli interventi da sostenere. In una partecipata conviviale alla presenza dei soci del Rotary Kyiv Sophia e grazie alla illustrazione da parte del Primario del nosocomio ucraino abbiamo appreso della necessità di raccogliere fondi per concludere i lavori di ristrutturazione e aggiornamento del reparto di terapia intensiva. Così ci siamo messi a disposizione per concludere il service iniziato dagli amici rotariani ucraini».

«Il nostro club unitamente al nostro socio Alessandro Gio­rio» , conclude il presidente Conterno, «hanno destinato i fondi richiesti al progetto e i lavori si concluderanno in queste settimane e il dottor Longo ci ha già informato che a breve i primi pazienti ospedalizzati potranno essere ricoverati in quei locali. Se avremo la possibilità, questa primavera una nostra delegazione si recherà nuovamente in visita a Kiev per inaugurare con gli amici del Rotary Club Kyiv Sophia il reparto».

«Sono contento di aver realizzato questo progetto con il mio club di appartenenza», chio­­sa il montatese Ales­san­dro Giorio, «perché è importante avere una visione internazionale dell’operare della nostra Associazione. Il fatto di es­sere presente con il mio gruppo imprenditoriale in quel Paese ha facilitato i rapporti, e l’accoglienza degli a­mi­ci ucraini è stata eccellente».

Il reparto ospedaliero è già equipaggiato con una linea di ossigeno e può ricevere 20 pa­zienti con Covid-19. Sfor­tunatamente non ci sono fondi sufficienti per sistemare il reparto in accordo alle disposizioni di trattamento epidemiologico. L’ammini­strazione del­l’I­sti­tuto di neurochirurgia “Ro­madanov” ha espresso la sua più sincera gratitudine al Rotary Club Kyiv Sophia per la caritatevole assistenza già effettuata per le riparazioni sin qui effettuate. Grazie agli sforzi dei componenti del club l’istituto ha già ricevuto 5.380 euro su un budget totale di 21.000 euro, mentre in totale sono stai raccolti 18.000 euro con una copertura pari all’85,71 per cento. Gli ag­giornamenti al primo ottobre riportano che sono stati completati gli impianti elettrici, idrici, di riscaldamento, installate finestre isolanti, terminati i bagni, montato le porte. Per terminare, manca la sistemazione dei muri in due stanze, la sistemazione del pavimento e la sostituzione dell’illuminazione.

Come individui pronti ad agire, i soci del Rotary sono impegnati nelle loro comunità, ritrovandosi insieme per realizzare progetti e offrire aiuto a chi vive nel bisogno. Combattere le malattie è uno degli scopi principali del Rotary internazionale, per questo motivo anche il Rotary Club Canale Roero è fortemente impegnato in “service” in ambito sanitario a favore della propria comunità e non solo. Dopo il successo della campagna di raccolta fondi “Emergenza Covid 19” che ha visto il Rotary Canale-Roero, unitamente ad altre associazioni, destinare circa centomila euro a favore del territorio del Roero per far fronte alla pandemia, il club della Sinistra Tanaro ha guardato anche ai bisogni al di fuori dei confini nazionali, con un progetto destinato all’Istituto di neurochirurgia Romodanov di Kiev, in Ucraina.
«Una delegazione del nostro club» spiega il presidente del sodalizio roerino, Enrico Conterno, «si è recata nel mese di luglio a Kiev dove ha stretto un rapporto di amicizia rotariana con il Rotary Club Kyiv Sophia del Distretto 2232 finalizzato al sostegno di un “service” in favore dell’Ospedale Romo­danov. Grazie alla fattiva collaborazione del nostro socio A­lessandro Giorio e al suo spirito imprenditoriale che lo ha condotto a investire in quel Paese, nonché a quella del dottor Maurizio Longo, socio del Rotary Kyiv Sophia, ma braidese di nascita, abbiamo destinato una importante somma di denaro a favore del reparto di terapia intensiva per degenti Covid di quell’ospedale».

Quella verso l’ospedale è l’ennesima operazione per la quale il Rotary Club Kyiv Sophia si è attivato. Il sodalizio, infatti, ha permesso di ospitare a Kiev 150 bambini proveniente dalla zona di guerra del Donbass, oltre a da­re supporto a giovani artisti talentuosi, senza acquisto di apparecchiatura medica (bio­p­sie) per il dipartimento pe­diatrico dell’ospedale onocologico di Kiev (con la partecipazione dell’Ambasciata I­taliana in Ucraina).

«Il 16 luglio scorso», aggiunge Giulio Abbate, presidente della commissione gemellaggi del Rotary Club Canale-Roero, «mi sono recato con i soci An­drea Rossano, Alessandro Gio­rio e Gianluca Costa a Kiev per concordare con il Pre­sidente del Rotary Club locale gli interventi da sostenere. In una partecipata conviviale alla presenza dei soci del Rotary Kyiv Sophia e grazie alla illustrazione da parte del Primario del nosocomio ucraino abbiamo appreso della necessità di raccogliere fondi per concludere i lavori di ristrutturazione e aggiornamento del reparto di terapia intensiva. Così ci siamo messi a disposizione per concludere il service iniziato dagli amici rotariani ucraini».

«Il nostro club unitamente al nostro socio Alessandro Gio­rio» , conclude il presidente Conterno, «hanno destinato i fondi richiesti al progetto e i lavori si concluderanno in queste settimane e il dottor Longo ci ha già informato che a breve i primi pazienti ospedalizzati potranno essere ricoverati in quei locali. Se avremo la possibilità, questa primavera una nostra delegazione si recherà nuovamente in visita a Kiev per inaugurare con gli amici del Rotary Club Kyiv Sophia il reparto».

«Sono contento di aver realizzato questo progetto con il mio club di appartenenza», chio­­sa il montatese Ales­san­dro Giorio, «perché è importante avere una visione internazionale dell’operare della nostra Associazione. Il fatto di es­sere presente con il mio gruppo imprenditoriale in quel Paese ha facilitato i rapporti, e l’accoglienza degli a­mi­ci ucraini è stata eccellente».

Il reparto ospedaliero è già equipaggiato con una linea di ossigeno e può ricevere 20 pa­zienti con Covid-19. Sfor­tunatamente non ci sono fondi sufficienti per sistemare il reparto in accordo alle disposizioni di trattamento epidemiologico. L’ammini­strazione del­l’I­sti­tuto di neurochirurgia “Ro­madanov” ha espresso la sua più sincera gratitudine al Rotary Club Kyiv Sophia per la caritatevole assistenza già effettuata per le riparazioni sin qui effettuate. Grazie agli sforzi dei componenti del club l’istituto ha già ricevuto 5.380 euro su un budget totale di 21.000 euro, mentre in totale sono stai raccolti 18.000 euro con una copertura pari all’85,71 per cento. Gli ag­giornamenti al primo ottobre riportano che sono stati completati gli impianti elettrici, idrici, di riscaldamento, installate finestre isolanti, terminati i bagni, montato le porte. Per terminare, manca la sistemazione dei muri in due stanze, la sistemazione del pavimento e la sostituzione dell’illuminazione.