Lo sport scolastico della provincia di Cuneo ha tanta voglia di ripartire. E lo ha dimostrato di recente in occasione delle sette corse campestri distrettuali che si sono svolte in sei città della Granda. Alla manifestazione promossa nel capoluogo hanno partecipato 520 alunni, a quella di Mondovì 370, a Saluzzo 320, ad Alba 346, a Bra 156 e a Fossano, dove è andata in scena la finale provinciale, 428. In tutto, quindi, sono stati oltre 2mila gli studenti che hanno disputato le corse campestri organizzate in seguito alla ripresa, a scuola, delle lezioni sportive pomeridiane e delle iniziative di preparazione fisico-sportiva propedeutiche allo svolgimento, appunto, delle attività sportive studentesche, dei relativi campionati e degli eventi di promozione sportiva. Si tratta di un insieme di attività che vedono impegnati in prima linea i docenti di Scienze Motorie e, ovviamente, l’ente promotore, ovvero Ufficio di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva del VI Ambito di Cuneo, con la dirigente Maria Teresa Furci e il funzionario incaricato coordinatore Marcello Strizzi. Gli organizzatori, dopo questa ripartenza, proporranno nel corso del 2022 una lunga serie di eventi sportivo-scolastici che prenderanno in considerazione ben venti discipline sportive.
«Quelle a cui abbiamo appena assistito sono state giornate piene di sole, sport, luce e speranza», ha commentato il professore Marcello Strizzi, funzionario incaricato coordinatore dell’Ufficio di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva del VI Ambito di Cuneo. E ha aggiunto: «La speranza, nello specifico, è che questo momento molto complicato possa finalmente venire superato e che i nostri ragazzi possano riprendere, seppure con una nuova normalità, la scuola in presenza e le attività sportive a essa collegate, come le corse campestri ad esempio: manifestazioni che, nel pieno rispetto delle normative anti contagio, hanno permesso ai giovani studenti di ritrovarsi».
In questo senso, emerge in maniera lampante il ruolo chiave rivestito dalla scuola, che offre agli adulti di domani non solo le basi formative e le competenze necessarie per affrontare al meglio il futuro lavorativo, ma anche occasioni imperdibili di aggregazione e condivisione. «La Scuola per lo Sport fa sempre la sua grande parte e rilancia le iniziative sportive di base. E continuerà a farlo anche con la nuova legge per la scuola primaria che sta per essere approvata dal Parlamento: sarà questa la nuova frontiera educativa da raggiungere e stavolta superare, sicuramente un nuovo riferimento sociale e culturale. Si partirà proprio dalla scuola primaria, perché molti dei suoi docenti sono già in possesso della laurea in Scienze Motorie», osserva Strizzi, concludendo: «In questo modo la nostra società inizierà a possedere la giusta cultura ludico-motoria del movimento, necessaria per assicurare un adeguato benessere e corretti stili di vita. L’organizzazione per lo “Sport-a-Scuola” dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cuneo, che comprende sei scuole intese come poli distrettuali, di cui quattro licei a indirizzo sportivo, con i diversi colleghi di Educazione Fisica nominati per il potenziamento della materia all’interno della stessa scuola, abbraccia completamente l’intero territorio provinciale nella realizzazione delle varie fasi (comunali, distrettuali e provinciali). Questa organizzazione decisamente puntuale, la cui efficienza è migliorata negli anni, è diventata punto di riferimento nazionale».
«Più sport nelle scuole per ritrovare la normalità»
Successo per le corse campestri provinciali che hanno coinvolto oltre 2mila studenti