«Procediamo con gradualità, tenendo conto di tutti»

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«In casi come questo penso che la cosa migliore sia cercare la soluzione che possa non dico accontentare tutti, ma quantomeno scontentare il meno possibile i soggetti coinvolti, ovvero chi usufruisce di quello spazio da residente, chi da commerciante e chi da visitatore». Sono parole improntate alla ragionevolezza e al buon sen­so quelle usate dal presidente del­l’Ascom Monregalese Carlo Giorgio Comino (foto sopra) per esprimere la posizione dell’associazione di categoria in merito alla modifica della viabilità di piazza Maggiore a Mondovì.
«Tutte le volte che siamo stati chiamati a una discussione in merito alla viabilità del Rione Piaz­za», prosegue Comino, «abbiamo sempre cercato di favorire una mediazione e di agire step by step, perché la bellezza del borgo medioevale è anche parte della sua problematicità: il fatto di essere arroccato, con diversi sali e scendi e un’urbanistica che all’epoca della sua costruzione non poteva tener conto di questioni come il traffico e il parcheggio, rende impensabile rivoluzionarne la viabilità da un giorno all’altro. Passare da un sostanziale “liberi tutti” all’impossibilità di sostare in piazza in qualsiasi modo e per qualsiasi ragione sarebbe un passaggio troppo traumatico. Da una parte, la gente che abita a Piazza non può lasciare la macchina a chilometri di distanza, così come chi deve usufruire della Posta, della banca, della farmacia deve essere messo nella condizione di poter raggiungere questi servizi essenziali con facilità. Chi viene a visitare Piazza da turista, invece, non ha la cortezza di dove poter lasciare l’auto in questo momento e deve essere aiutato a trovare il modo migliore per posteggiare il proprio veicolo in zona di piazza Maggiore anche attraverso una segnaletica che possa indicare gli stalli di sosta».
«Tra qualche anno», conclude il Presidente, ma­gari si potrà trovare una soluzione che permetta di eliminare completamente le auto dalla piazza; però mi pare un po’ prematuro adottare questa linea già ora. Anche se non nascondo che la piazza senza auto è davvero bellissima».