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Un 2021 all’insegna del gusto con Bra, Raschera e Toma Piemontese

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L’anno si conclude nel migliore dei modi per i grandi formaggi piemontesi. Il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese sono stati protagonisti di importanti eventi che ne hanno messo in risalto tutte le loro peculiarità. Dalla cucina stellata di Bra’s al Magico Paese del Natale di Govone, la versatilità e il gusto di queste eccellenze casearie hanno tenuto banco, dimostrando come ogni ingrediente possa sposarsi alla perfezione con i sentori unici e inimitabili di simili Dop. Dal Raviolo quadrato con spuma di Bra Tenero, Salsiccia di Bra, rosso d’uovo e verdure degli orti presentato da Massimo Camia in occasione della cena stellata “a 8 mani”, al menù per l’inaugurazione del Bistrot Bra’s con l’Arancino di riso degli orti alla zucca gialla, crema di Bra Duro e ai Plin con farina di castagne ripieno di Bra Tenero e burro aromatizzato di Camia e Pavan. Il weekend si è concluso in bellezza e gusto con una due giorni all’insegna dei migliori prodotti del nostro territorio, da sempre noto per le sue perle agroalimentari, tra cui non poteva mancare il Bra, re dei formaggi e simbolo dell’omonima cittadina del Roero in cui si è tenuto l’evento. Sabato 11 dicembre Flavio Costa ha proposto il Caldo e freddo di Salsiccia di Bra, riso degli orti croccante e spuma di Bra Tenero, quest’ultimo presente in carta anche domenica 12 nella ricetta di Walter Ferretto: Riso al salto, porri e zucca gialla, tartare di Salsiccia di Bra e spuma di Bra Tenero; la sapidità del Bra Duro ha impreziosito, poi, il Capunet di Salsiccia di Bra, accompagnato da una fonduta realizzata con il celebre formaggio. Il team costituito da questa Dop, dalla salsiccia e dalla focaccia ha dato vita a una danza unica di aromi all’interno dell’emblematico tagliere Bra’s e nella focaccia proposta dal Consorzio del Pane. Ricette originali e accattivanti, elaborate da una creatività che si avvale di esperienza, rispetto per la tradizione e grande attenzione all’innovazione futura, le cui proposte sono state ampiamente apprezzate da un notevole successo di pubblico. La magia del Natale si è rivelato l’elemento preponderante a Govone, in occasione del Festival del Cibo all’interno di una kermesse giunta alla sua 15° edizione, che ha sempre attirato visitatori da tutta Italia e dall’estero. Perché scegliere un formaggio quando si possono assaggiare tutti e tre insieme? Bra, Raschera e Toma Piemontese hanno creato un unicum indissolubile di gusto nella ricetta elaborata dallo chef Diego Bongiovanni durante lo show cooking dell’8 dicembre: Conchiglioni ai formaggi in guazzetto di pomodoro. Un piatto che, nella sua semplicità, racchiude tutta l’essenza di simili Dop, consentendo di prender parte a una danza di sentori che avvolge i palati di grandi e piccini. Considerato che le feste si avvicinano sempre di più, lasciarsi ispirare da questi chef è senza dubbio la cosa giusta da fare per esaltare al meglio le tavole imbandite. Ecco che, a venirci ulteriormente in aiuto, sono i grandi cuochi di Cuneese, Langhe, Roero, Liguria e Toscana i quali, all’interno del fortunato programma in onda su Telecupole Bra, Raschera e Toma Piemontese presentano: Sapori in tavola (canale 15 Piemonte, 119 Lombardia, 94 Liguria, 824 Sky, 422 Tv Sat – Lunedì ore 20.40, Martedì ore 10, Sabato ore 14.30) propongono piatti variegati aventi come protagonisti i celebri formaggi piemontesi. Dal risotto al Nebbiolo e Bra Duro, un grande classico rivisitato da servire in tavola al cenone di Natale al croissant salato con Raschera, alternativa sfiziosa al banale panino prosciutto-formaggio, ce n’è davvero per tutti i gusti! Che si voglia far colpo con una pietanza opulenta e ricca o proporre, in occasione di un aperitivo sotto l’albero, un esempio light di finger food che sia però pregno di personalità e sostanza, non potrete che farvi travolgere dai racconti di questi chef che, passo dopo passo, vi guidano nella realizzazione di idee eclettiche e originali, aventi però un denominatore comune d’eccezione: la garanzia di trovarvi di fronte a formaggi che sono i protagonisti della tradizione casearia piemontese e che sanno sfoderare il meglio di sé in ogni circostanza. Da un pranzo informale a una festa tra amici, fino al più atteso dei pranzi: il tutto nel rispetto di quella tradizione che ci rende sempre più orgogliosi e che, anche durante questo 2021, ha dato ulteriore prova di non venire mai meno a quelle promesse che ci garantiscono il rassicurante calore delle certezze.