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A Montà la magia del Natale con il Borgo dei Folletti

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A Montà la magia del Natale si respira per le vie del borgo sommità, la parte più antica del paese, che per tutte le festività si trasforma nel Borgo dei Folletti, un luogo incantato abitato dagli animali e piante dei boschi realizzati in legno.

Un percorso voluto dall’amministrazione comunale e studiato per i i più piccoli, che possono così andare, fino all’Epifania, a caccia di folletti, funghi, volpi, lepri e ricci, tutti appunto realizzati in legno colorato.

“Se l’intuizione di popolare Montà di folletti, fate, masche ed animali del bosco riempie le strade del centro storico del paese di bambini e genitori pronti a fare foto – ha spiegato il sindaco Andrea Cauda – è anche vero che nulla sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei volontari che hanno preparato, colorato e installato le decine di sagome necessarie a creare il Borgo e la sua atmosfera natalizia. In particolare un grazie speciale va a Beppe Aloi, Beppe Bertello, Roberto Bilardo, Margherita e Rosanna Boero, Marco Casetta e Fabrizio Cellino che hanno lavorato diverse settimane per preparare tutto”.

Protagonisti del Borgo dei Folletti non sono solo gli abitanti dei boschi che si possono incontrare per i sentieri del Roero, ma anche le masche.

Un ‘omaggio’ a quelle figure che in tutti i borghi di sommità delle Rocche del Roero sono da sempre considerate protagoniste di magie e scherzi sinistri agli abitanti e viandanti in moltissime leggende e storie popolari, ma a cui Montà è legata in maniera più importante, tanto da aver dedicato proprio alle masche una strada che si imbocca dal centro cittadino. Nel paese infatti sono anche custoditi documenti che attestano la presenza di Masca Fiorina, una donna rimasta vedova e caduta in disgrazia, capace di usare erbe naturali e fiori e che fu inquisita per stregoneria nel 1600, imprigionata nelle carceri del paese e morta rea confessa.

Ad omaggiare gli altri “personaggi dei boschi”, questi invece ancora molto presenti sul territorio, ci pensa poi Generazione T, il percorso espositivo dedicato alla figura del trifolao, liberamente visitabile nel centro storico di Montà fino a fine gennaio 2022.

L’allestimento composto da 22 grandi pannelli murali si snoda lungo l’asse centrale della città, da Piazza Vittorio Veneto sino al centro storico, e vuole documentare il secolare, profondo rapporto che lega Montà al tartufo bianco d’Alba. In particolare al suo territorio e alla figura, quasi mitica, del Trifolao, il cercatore di tartufi, primo ‘anello’ della catena del commercio e vendita non solo ad Alba, ma in tutto il mondo del tuber magnatum pico.

c.s.