Oggi, 21 dicembre, presso la Sede Vescovile di Cuneo, Joseph Meineri, direttore di Confartigianato Cuneo, e Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo, hanno consegnato al Vescovo di Cuneo e Fossano Mons. Piero Delbosco la statuina per il Presepe 2021 raffigurante l’imprenditore.
L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale artigiana, insieme a Coldiretti e a Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai Vescovi delle Diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro.
L’anno scorso, infatti, fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. La scelta di quest’anno intende significare la centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese.
«Quest’anno – commentano da Confartigianato – portiamo nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Imprenditori che usano gli strumenti digitali e tecnologici per rilanciare le radici profonde della nostra tradizione produttiva, dell’eccellenza manifatturiera del “made in Italy”. Abbiamo voluto rappresentare così l’operosità e il saper fare che animano i nostri imprenditori, protagonisti dello sviluppo economico ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali. Rinnoviamo la tradizione del Presepe con un segno di speranza: la vitalità e l’ingegno dei nostri imprenditori, il loro slancio per costruire la rinascita economica e sociale dell’Italia. In particolare, la statuina rappresenta un artigiano con il computer: l’immagine di un futuro che ha radici antiche».
Mons. Delbosco ha espresso apprezzamento per questo gesto di devozione, volto a diffondere i valori del lavoro e della concreta operosità degli imprenditori, quale contributo per la rinascita di “un’economia a misura d’uomo”.