Oggi, 21 dicembre, presso la Sede Vescovile di Saluzzo, Giuseppe Berardo e Luca Piardi, funzionari di Confartigianato Cuneo, e Giovanni Fina, funzionario di Coldiretti Cuneo, hanno consegnato al Vescovo di Saluzzo Mons. Cristiano Bodo la statuina per il Presepe 2021 raffigurante l’imprenditore.
L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale artigiana, insieme a Coldiretti e a Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai Vescovi delle Diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro.
L’anno scorso, infatti, fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. La scelta di quest’anno intende significare la centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese.
«Quest’anno – commentano da Confartigianato – portiamo nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Imprenditori che usano gli strumenti digitali e tecnologici per rilanciare le radici profonde della nostra tradizione produttiva, dell’eccellenza manifatturiera del “made in Italy”. Abbiamo voluto rappresentare così l’operosità e il saper fare che animano i nostri imprenditori, protagonisti dello sviluppo economico ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali. Rinnoviamo la tradizione del Presepe con un segno di speranza: la vitalità e l’ingegno dei nostri imprenditori, il loro slancio per costruire la rinascita economica e sociale dell’Italia. In particolare, la statuina rappresenta un artigiano con il computer: l’immagine di un futuro che ha radici antiche».
Mons. Bodo ha espresso apprezzamento per questo gesto di devozione, volto a diffondere i valori del lavoro e della concreta operosità degli imprenditori, quale contributo per la rinascita di “un’economia a misura d’uomo”.
cs