È tempo di coppa Italia per la Serie A2 femminile di pallavolo. Dopo gli ottavi di finale disputati domenica 19 dicembre, è ora il turno dei quarti. La formula della competizione prevede una gara secca in casa della meglio classificata.
La LPM Bam Mondovì in virtù del suo secondo posto del girone alcune settimane fa ha il diritto di ospitare in casa Macerata. La sfida è un remake della finale dello scorso anno, quando furono le marchigiane ad imporsi per 3-0. Si tratta però di due formazioni molto diverse da quelle dello scorso anno ed il pronostico è quanto mai incerto. Le monregalesi devono riscattarsi dalla sconfitta del weekend contro Montecchio. Macerata è invece reduce dalla bella e netta vittoria in casa di Ravenna.
Un’altra sfida molto suggestiva ed equilibrata è quella tra Brescia e Talmassons. La squadra lombarda è stata finora una delle protagoniste annunciate della stagione, nonostante il grave infortunio subito dalla schiacciatrice Alice Tanase, ex LPM Bam Mondovì. Dall’altra parte le friulane stanno vivendo una stagione da sogno, con un secondo posto nel Girone B tanto sorprendente quanto meritato.
A chiudere il momentaneo quadro dei quarti di finale si scontrano San Giovanni in Marignano e Sassuolo. Si tratta di una sfida tra due formazioni del Girone A, nonché di un sentito derby dell’Emilia Romagna. Le prime hanno guidato per alcune settimane il loro Girone, salvo flettere leggermente nelle ultime settimane. Le sassolesi, dall’altra parte, hanno iniziato con fatica la stagione, salvo riprendersi ed essere una delle formazioni più i forma in questo ultimo periodo.
Chiaramente i quarti di finale dovrebbero essere quattro. Manca all’appello la sfida tra Pinerolo e Busto Arsizio. Questa gara è stata rinviata a causa di diverse positività al COVID nel gruppo squadra lombardo. Sarà dunque interessante vedere i provvedimenti della Lega, dato il calendario molto compresso (semifinali il 30, finale il 6 gennaio). A fare scuola c’è la semifinale dello scorso anno, quando Vallefoglia cedette il passaggio del turno a Macerata proprio per lo stesso motivo.