Nella serata di martedì 14 dicembre Cristina Ballario responsabile sede di Fossano, il direttore Mario Barello e l’ingegner Marco Lombardi che lo sostituirà da gennaio; la vicepresidente del Cda di Cfpcemon Anna Berretta, il sindaco Dario Tallone e l’assessore Rattalino, la responsabile del Centro per l’Impiego di Fossano Alessandra Lezza, Davide Sordella in rappresentanza della Fondazione Sordella, i rappresentanti della Confartigianato di zona e provinciale, Clemente Malvino e Giuseppe Trossarello, il rappresentante della Coldiretti Corrado Bertello, alcune aziende tra quelle che hanno ospitato gli stage, hanno partecipato alla cerimonia consegna degli attestati di qualifica e specializzazione dell’anno formativo 2020/2021, finanziati dal Por Fse tramite la Regione Piemonte e conseguiti presso la sede fossanese del Cfpcemon.
Nel solo anno formativo 2020/2021, in piena pandemia, le tre sedi hanno iscritto complessivamente 5651 persone ai corsi di formazione professionale per 35.040 ore di formazione erogate. 1403 giovani sono stati coinvolti in attività di orientamento scolastico e professionale mentre 270 disoccupati hanno fruito dei servizi al lavoro.
La sede di Fossano, che quest’anno festeggia i primi 10 anni di attività, da sola ha organizzato ed erogato in questa decade 42.000 ore di formazione di cui 23.000 in azienda.
Cristina Ballario, responsabile della sede, ha aperto l’incontro presentando le attività dell’ente e in particolare i risultati ottenuti a Fossano in 10 anni di attività. Si sono poi susseguiti numerosi interventi che hanno posto al centro il tema del “lavoro”, senza dimenticare i doverosi ringraziamenti ai partecipanti per essersi messi in gioco in percorsi di lunga durata. Un altro grazie è andato alle aziende, molte rappresentate in sala, che hanno ospitato gli stage e in tanti casi assunto o contribuito all’assunzione dei partecipanti stessi. Infine si è assistito al momento della consegna vera e propria dei certificati di “Tecnico Specializzato in Amministrazione Piccola e Media Impresa” e “Addetto Magazzino e Logistica”.
“Un pezzo di carta” potrebbe osservare qualcuno, ma per questi corsisti, giovani e adulti, con esperienze molto diverse alle spalle, è e sarà il testimone di una preparazione precisa e formulata realmente sulle esigenze delle aziende e, come ben evidente nei loro occhi, un motivo di orgoglio per aver portato a termine con determinazione un percorso a cui spesso altre persone faticano ad avvicinarsi.