Contenimento della diffusione del Covid-19 e ricostruzione post alluvione. Limone Piemonte si trova a far fronte a due priorità diverse, ma ugualmente importanti, le quali hanno reso evidente ancora una volta quanto sia indispensabile cercare di “prevenire il prevenibile”. Un monito che, per quanto concerne la ricostruzione significa impegnarsi in interventi di ripristino che possano mettere in sicurezza il territorio dagli effetti di possibili nuovi eventi alluvionali come quello che a ottobre 2020 ha causato danni impressionanti. Per quanto concerne la pandemia, fare prevenzione significa agire tenendo conto degli andamenti futuri e non solo dello stato attuale. «I numeri sono quelli che contano e dicono che la crescita dei contagi prosegue in maniera esponenziale», spiega il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi (foto sopra, a destra), «per questo abbiamo adottato provvedimenti più restrittivi, come l’annullamento dei festeggiamenti di fine anno e l’introduzione dell’obbligo della mascherina anche all’aperto».
«Non dobbiamo pensare solo a preservare Natale e Capodanno», prosegue il primo cittadino, «ma utilizzare ogni strumento a nostra disposizione per evitare di andare incontro a nuove chiusure. È troppo importante per tutti noi poter lavorare bene per l’intera stagione invernale. In questi primi giorni di obbligo di utilizzo dei dispositivi sono pochissimi quelli che non hanno indossato la mascherina, a dimostrazione di come residenti e turisti abbiano capito la necessità di fare ancora qualche sacrificio per contenere la diffusione del virus e della nuova variante Omicron».
Sull’alluvione e la risposta dei limonesi il sindaco Riberi aggiunge: «Stiamo procedendo con i lavori e proseguiremo nell’opera di ripristino e consolidamento. Sono fiero di come gli abitanti di Limone hanno dimostrato di avere voglia e forza di rialzarsi. Dopo l’alluvione tutti sono scesi in piazza con i badili per rendersi utili, rafforzando lo spirito di comunità».