Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità, dopo il confronto fra le varie forze politiche e con i presidenti di Regione, il nuovo Decreto Covid che stabilisce alcune novità nella lotta al Covid. In attesa della pubblicazione ufficiale del Decreto da parte del Governo, al termine della riunione, i ministri della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e dell’Istruzione Patrizio Bianchi, hanno esposto i punti principali delle nuove norme.
OBBLIGO VACCINALE E GREEN PASS – Dall’entrata in vigore del decreto, scatta l’obbligo vaccinale per TUTTI gli over 50. Di conseguenza, gli over 50 dovranno esibire il Super Green Pass anche sul posto di lavoro. L’obbligo vaccinale per questa fascia di età, partirà dal 15 febbraio e durerà fino al 15 giugno. Si attende la pubblicazione del decreto per capire, inoltre, quali saranno le sanzioni per chi non aderirà alla campagna vaccinale, mentre per il mancato Super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 500 è prevista “una somma da 600 a 1500 euro e restano ferme le sanzioni disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore”. Le imprese, inoltre, potranno sostituire i lavoratori sospesi perchè sprovvisti di Super Green Pass, per “10 giorni rinnovabil fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con conservazione del posto di lavoro per il dipendente sospeso”.
Per quanto concerne il Green Pass, sventata la possibile estensione del Super Green Pass, per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici, per i quali basterà il certificato “base”, quello che si ottiene anche con il tampone.
SCUOLA E QUARANTENE – AGGIORNAMENTO – Rispetto alla bozza diramata, nel testo definitivo si registrano alcune differenze: leggi qui https://www.ideawebtv.it/2022/01/06/ufficiale-il-decreto-covid-obbligo-vaccinale-green-pass-scuole-ecco-cosa-cambia/
SMART WORKING – Il Ministro della PA Brunetta ed il Ministro del Lavoro Orlando hanno firmato una circolare “per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working.
Una grande prova di responsabilità condivisa che vede l’intero mondo del lavoro unito per organizzare lo smart working in maniera intelligente e flessibile, nell’ambito delle regole vigenti e sulla base delle effettive necessità, coniugando la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti.” sottolinea Brunetta.
Ufficiale il Decreto Covid – Obbligo vaccinale, Green Pass, scuole: ECCO COSA CAMBIA