Un treno composto oggi da una sola coppia di vagoni viaggia ormai a pieno regime, se così si può dire dato che si riempie facilmente, con due corse al giorno, alle 6.40 e alle 14:41 da Cuneo, e alle 10:39 e alle 18:32 dalla città in Provincia d’Imperia.
La ferrovia delle meraviglie, lo ricordiamo, si è classificata al primo posto come “luogo del cuore 2020“ nell’annuale censimento indetto dal FAI, Fondo ambiente italiano.
In attesa della riapertura della strada e del Colle di tenda, che sicuramente non avverrà prima del 2023, quello ferroviario è il primo passo in avanti e l’unico collegamento attivo sul Tenda utile anche per chi deve raggiungere l’aeroporto internazionale di Nizza. Solo lo scorso 3 novembre sono state riavviate le operazioni di scavo con l’esplosivo del nuovo tunnel sul fronte italiano della galleria a circa 1.270 metri dall’imbocco. A inizio 2022 dovrebbero iniziare gli scavi anche dal lato francese dove stanno lavorando senza sosta con oltre 50 cantieri sulla Route départementale 6204 per ripristinare il lungo tratto della strada del mare gravemente distrutto dalla tempesta Alex.
Storia della ferrovia delle meraviglie. L’idea di una ferrovia attraverso un tunnel sotto il Colle di Tenda nacque quando ancora Casa Savoia regnava sul Piemonte e sulla Contea di Nizza e gli scambi commerciali e culturali con un progetto presentato nientemeno che da Camillo Benso di Cavour nel 1853, ma i lavori dal lato piemontese iniziarono solo nel 1882, con il tratto fino a Limone che entrò in funzione nel 1891. Nel 1900 venne raggiunta Vievola attraverso la galleria del Colle di Tenda, la più lunga del tracciato. La svolta decisiva alla realizzazione dell’infrastruttura risale al 1904, con la firma della convenzione tra Italia e Francia con la quale le due nazioni si impegnavano a costruire, ciascuna per il suo tratto di competenza, la tratta rimanente tra Vievola e Ventimiglia, oltre che la bretella tra Breil-sur-Roya e Nizza.
Sembra solo un treno, ma questo storico collegamento permetterebbe una riduzione considerevole del traffico su strada, soprattutto oggi, dove vediamo l’autostrada Torino-Savona congestionata con file chilometriche d’estate come d’inverno e con un’infinità di cantieri che restringono le carreggiate. A tale proposito, ricordiamo le richieste rivolte alle istituzioni in numerose occasioni dal “Comitato cittadino per la linea Cuneo-Nizza”, sulla necessità per residenti, turisti o lavoratori di aumentare il numero dei treni e la frequenza dei collegamenti così da ridurre il traffico su strada. Due corse al giorno sono poche, mentre l’altra linea ferroviaria che collega Torino e Cuneo a Savona in Liguria, è una tratta che impiega oltre 5 ore per collegare le tre località.
– Regionale 22955 Cuneo (6.41) Ventimiglia (9.30)
– Regionale 22956 Ventimiglia (10.39) Cuneo (13.19)
– Regionale 22959 Cuneo (14.41) Ventimiglia (17.28)
– Regionale 22964 Ventimiglia (18.32) Cuneo (21.19)