«Sino a qualche settimana fa si recava ancora ogni giorno in azienda, faceva un giro in officina, poi prendeva il caffè e leggeva i giornali, rimanendo a disposizione di chi ne avesse bisogno». Così inizia il ricordo di Mario Brovia, da parte della figlia, Maria Teresa. Parole che fanno capire come il fondatore e presidente del gruppo Brovind di Cortemilia, mancato nei giorni scorsi a 94 anni, abbia rappresentato fino all’ultimo un riferimento importante e una presenza rassicurante.
«È stato un uomo forte», aggiunge ancora la figlia, «che nella vita ha saputo affrontare tante difficoltà, sempre con tenacia e con grande energia; una persona che ha messo il cuore in tutto ciò che ha fatto, senza mai perdere l’attenzione per le cose importanti».
«Mi ha insegnato le cose che contano, il rispetto che va oltre ogni altro interesse», prosegue Maria Teresa. «Con capacità e dedizione ha trasformato l’officina di fabbro nel complesso industriale di oggi, conosciuto nel mondo. Ha dimostrato grande lungimiranza nell’intuire lo sviluppo della nocciola nell’industria alimentare, come pure nel comprendere l’enorme progresso dell’automazione nei vari settori industriali. Legato al territorio e alla sua gente, ha sempre avuto come obiettivo quello di mantenere il cuore delle attività a Cortemilia per distribuire valore e crescita tra la sua gente».
«Era dotato di grande umanità e sensibilità; ha sempre messo al primo posto i valori umani. È riuscito a fare la differenza mettendo amore e passione in ogni cosa, facendo mai mancare la sua presenza in famiglia. Da persona che conosceva le cose vere e concrete della vita, pur girando in tutto il mondo e conoscendo tante persone, ha sempre mantenuto la sua semplicità: era un papà ed un uomo dolcissimo», termina nel suo ricordo la figlia.
All’affetto dei famigliari per Mario Brovia si aggiunge la stima dei suoi concittadini, manifestatasi anche attraverso l’attribuzione, nel 2006, del premio “Cortemiliese doc” da parte della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa . «Ha cominciato a lavorare a 10 anni nell’officina di fabbro carradore del padre», si legge nella motivazione del riconoscimento «e non ha mai completamente smesso, portando il nome di Cortemilia in giro per l’Italia e per il mondo. Mario Brovia è un cortemiliese per cui la Doc è davvero appropriata perché la cortemiliesità ce l’ha nel sangue».
«Era per tutti un vero punto di riferimento»
Ci ha lasciati Mario Brovia, fondatore e presidente del gruppo Brovind di Cortemilia. Aveva 94 anni