Un’iniziativa volta a cambiare l’approccio turistico locale con particolare attenzione alle persone con disabilità e alle loro famiglie, in un’ottica di inclusività: è il progetto “Roero per tutti”, idea sviluppata dalla sinergia tra StudioEco Architettura e Paesaggio, Treevision e l’istituto Italiano per il Turismo per Tutti, con il supporto di Ecomuseo delle Rocche del Roero di Montà e soprattutto lo spunto geniale e originario da parte dell’Unione dei Comuni del Riddone, composta dai comuni di Corneliano d’Alba e Piobesi d’Alba.
L’operazione, la quale ha ottenuto il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, prevede la realizzazione di un portale sviluppato secondo alcuni principi-chiave per la percezione, comprensione, navigazione, interazione e contributo che caratterizzano anche la dimensione della “web accessibility”.
Dicono gli architetti Silvana Pellerino e Roberto Currado, coordinatori del progetto: «Sarà uno strumento in grado di fornire, a chi lo desidera, le informazioni inerenti all’accessibilità e le caratteristiche di un determinato luogo, in modo da poter programmare in completa serenità il proprio viaggio o la semplice gita fuoriporta ed evitare spiacevoli imprevisti. È un portale che rivolge il suo interesse soprattutto alle persone con diversi tipi di disabilità, motorie, visive, auditive e cognitive, ma che risulta di grande interesse a tutti i tipi di turisti, perché raccoglie e mette a disposizione tutta una serie di informazioni sul territorio e sulle opportunità che offre. L’idea è di inserire nel portale non solo beni pubblici e realtà naturalistiche, ma dare spazio anche a privati sensibili alla tematica, i quali possono così promuovere la loro attività e accessibilità tramite schede tecniche dedicate».
È una vera e propria svolta, in fatto di fruibilità del territorio: «Il progetto ha come finalità quella di valorizzare e ottimizzare l’offerta esistente, facendo conoscere, a vantaggio anche di anziani, famiglie con bambini, persone fragili, siano essi turisti o residenti, il territorio e le sue peculiarità. La finalità è promuovere la qualità della vita delle persone che, per motivi legati a disabilità e esigenze specifiche varie, incontrano difficoltà nel fruire delle molteplici opportunità che il Roero può offrire».
è un’accessibilità che va oltre l’assenza di barriere architettoniche, includendo bensì proposte turistiche capaci di andare incontro a esigenze diverse, innalzando la qualità dell’accoglienza: dai trasporti, ai musei, alla ricettività, alla ristorazione, ai percorsi, allo sport, ai servizi di utilità.
In un’azione che guarda anche all’economia, il ruolo di chi del turismo ha fatto un lavoro, come l’Ecomuseo, sarà molto importante, dal momento che proprio questo ente si occuperà di redigere un’analisi della rete sentieristica locale con focus sul sentiero S4, valutando soprattutto il grado di percorribilità.
A tal riguardo l’architetto Pellerino precisa: «L’attività di formazione è un tassello fondamentale del progetto e suddivisa in diversi step sarà curata dall’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti e sarà rivolta gli operatori del settore turistico, ai progettisti, alle amministrazioni comunali, alle associazioni di volontariato, alle guide e ai tour operator».