Dopo la grande tornata di ottobre 2021, nel 2022 si tornerà a votare per eleggere i nuovi sindaci di molti comuni italiani. I capoluoghi di provincia chiamati alle urne sono 23, tra questi Cuneo, mentre quattro sono anche capoluoghi di regione: Palermo, Genova, Catanzaro e L’Aquila. Non è ancora stata stabilita la data del voto, anche se tutto sembra puntare su giugno, qualche mese dopo che si sarà insediato il nuovo capo dello Stato, con il mandato di Sergio Mattarella in scadenza il 5 febbraio 2022. Al momento regna ancora l’incertezza, ma a Cuneo si scaldano da mesi i motori in vista delle amministrative. La rosa dei candidati si sta completando.
Visto che l’attuale sindaco Federico Borgna è ormai giunto al termine del suo secondo mandato, il partito che guida la coalizione di centro-sinistra, il Pd ha deciso di guardare avanti lanciando il nome della vicesindaco, Patrizia Manassero. Ma non tutta la compagine sembra convogliare sullo stesso nome… in particolare ci riferiamo a Centro per Cuneo, la lista civica più rappresentativa.
C’è Giancarlo Boselli con la Lista Indipendenti, Luciana Toselli di Cuneo per i Beni comuni, Silvio Bessone per la lista civica Autonomi e Partite Iva, Il quinto sembra ormai certo Giuseppe Lauria, che con le 3 liste che portano il suo nome potrebbe partecipare per la quarta volta alla corsa per sindaco. Chi rimane? Il centro-destra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che ancora non hanno presentato nessun candidato e i Cinque Stelle.
I comuni della provincia di Cuneo che insieme al capoluogo andranno ad elezioni, sono circa una ventina con, tra gli altri, Savigliano, Mondovì, Borgo San Dalmazzo, Bagnolo e Barge.
Ma quando potremmo votare? La tornata elettorale delle amministrative, pertanto, sembra quasi sicuro che non si terrà più in primavera ma a giungo o, se dovessero continuare i contagi, potrebbe succedere che slittino ad autunno come nel 2020 e nel 2021. Per esigenze sanitarie dovrebbe essere confermata la doppia giornata di voto (domenica dalle 07.00 alle 23.000 e lunedì dalle 07.00 alle 15.00), mentre appare scontato un eventuale accorpamento con i possibili referendum in programma.
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale. Essendo Cuneo un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si verificasse una perfetta parità, allora sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio comunale verranno assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il cosiddetto Metodo D’Hondt. In merito alla divisione dei seggi, si andranno ad essere eletti un totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi. Mentre per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti, lo ricordiamo, è ammesso il voto disgiunto, cioè l’elettore potrà esprimere fino a due preferenze rispettando però la parità di genere (un uomo e una donna).