“L’attuale consiglio comunale è composto da alcuni liberi professionisti, avvocati o commercialisti, dipendenti pubblici e pensionati. Queste persone possono risolvere i problemi degli imprenditori e di chi appartiene al contesto produttivo di questa città? No, non possono capire i problemi delle partite iva che sono il tessuto portante di questo territorio. E per questo ho deciso, come imprenditore, di mettermi in gioco in prima persona. Mi chiamo Silvio e sarebbe troppo facile dire che ‘scendo in campo’”. Con questa battuta ironica, Silvio Bessone, imprenditore e pasticciere di Vicoforte Mondovì, titolare di Cioccolanda, ha presentato oggi, sabato 15 gennaio, presso la sala incontri del Cristal Hotel di Madonna dell’Olmo, la sua candidatura a sindaco di Cuneo per la lista Autonomi e partite iva. Bessone è stato introdotto dal coordinatore nazionale del movimento, l’avvocato Maurizio Bianchi di Milano che ha voluto distinguere da subito la loro Lista dai partiti tradizionali: “Noi parliamo al mondo reale, a quel mondo concreto e produttivo che per troppo tempo è stato messo ai margini dalla politica italiana. Quel mondo che ora vuole riprendere il suo spazio”.
Lo chef Silvio Bessone si candida a sindaco di Cuneo: “Mi metto in gioco in prima persona”
Imprenditore e pasticciere di Vicoforte Mondovì, ha presentato oggi, presso la sala incontri del Cristal Hotel, la sua candidatura con la lista Autonomi e partite iva
“Silvio rappresenta perfettamente lo spirito del nostro movimento e di chi ogni giorno vive del proprio mestiere – ha detto ancora Bianchi presentando il loro candidato – è un imprenditore che con passione e sacrificio ha deciso di impegnarsi in prima persona per la sua città e per cambiare le cose che non funzionano. Dobbiamo superare le ideologie che troppo spesso vengono utilizzate dai partiti tradizionali come mezzucci per ingannare l’elettore al voto”.
E’ stata poi la volta del pasticcere: “noi siamo un movimento composto da persone libere, concrete, che preferiscono il fare rispetto al chiacchiericcio. Ho 57 anni e sono costretto a candidarmi perché non vedo quarantenni e imprenditori che si impegnino per la loro città, per far crescere il proprio territorio e costruire un futuro migliore per i loro figli. Sì, perché bisogna amministrare una città pensando chi verrà dopo di noi, pensando alle infrastrutture, al welfare, al lavoro dei giovani, alle azioni che possono promuovere e tutelare i prodotti tipici del territorio sul medio e lungo periodo”.
“E invece c’è un candidato che ha 70 anni – ha evidenziato il candidato – e da 30 è in Consiglio comunale ma dice che si presenta per cambiare la città. Ma dov’era finora? Le basterebbe fare una passeggiata per Cuneo per accorgersi che da Via Roma a Corso Giolitti ci sono oltre 60 fondi commerciali vuoti, mentre sul fronte opposto posso segnalare che ci sono centinaia di attività irregolari e abusive – ha denunciato Bessone – mentre imprenditori e partite iva con mille sacrifici e difficoltà portano avanti le loro attività pagando di tutto e di più”.
Idee chiare, determinazione e spirito battagliero, questo è emerso dalla conferenza stampa di presentazione del quarto candidato ufficiale per la carica di sindaco di Cuneo. “C’è un commercialista che sta spulciando i bilanci del comune e credo che le sorprese non mancheranno – ha aggiunto in conclusione -Il nostro programma elettorale verrà presentato a breve e posso già dire che sta ricevendo contributi da moltissimi professionisti e rappresentanti del mondo produttivo che aderiscono al progetto”.