E’ stata siglata in Conferenza Stato-Regioni la ripartizione delle prime risorse della missione 6 del PNRR, quella relativa alla sanità.
Al Piemonte arriveranno 517 milioni di euro collegati a obiettivi specifici: 82 case della comunità, 43 COT, 27 Ospedali di Comunità, 21 mila persone da formare con competenze manageriali. E poi ancora risorse per la digitalizzazione dei DEA, l’acquisto di grandi apparecchiature e per rendere gli ospedali antisismici.
L’accordo prevede che Regioni e Province Autonome firmino i Contratti di Integrazione e Sviluppo (CIS) entro il 31 maggio del 2022. Gli stessi CIS devono contenere i “Piani Operativi Regionali”, inclusi gli “Action Plan” per ciascuna linea di intervento.
«Questo significa che nelle prossime settimane occorrerà definire tempistiche, localizzazioni precise e modalità di intervento», ha dichiarato il Consigliere Marello, «In particolare occorrerà capire quali saranno le 82 case di comunità finanziate dal PNRR e quali, invece, da risorse regionali, visto che l’assessore ha sempre dichiarato che ne avremmo comunque realizzate 90. Il tempo dei rinvii e della mancata condivisione è terminato».
«La programmazione sanitaria è in capo al Consiglio Regionale, ci aspettiamo dunque di visionare e poter discutere in tale sede, già nei prossimi giorni, i piani operativi regionali e i relativi “Action Plan” per gli investimenti del Piemonte», ha aggiunto.
IN ALLEGATO la tabella, elaborata dal gruppo del PD, che riporta la dotazione assegnata al Piemonte e la suddivisione delle risorse sulla base dello schema di ripartizione trasmesso dal Ministero alla Conferenza Stato-Regioni, anch’esso allegato.