Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (insieme all’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Gabusi e alla società appaltatrice) nel pomeriggio di lunedì scorso ha incontrato i sindaci del territorio interessato dai lavori per il completamento dell’Asti-Cuneo: “il lotto Roddi-Verduno 2.6b si concluderà entro la fine del 2022, un anno prima rispetto al cronoprogramma, mentre il lotto Verduno-Cherasco 2.6a potrà vedere dimezzati i tempi del cantiere”.
Telefonicamente, abbiamo chiesto un commento a Marta Giovannini (sindaco di Verduno): “Amo più i fatti degli annunci, tuttavia se il tratto si riesce effettivamente a completare prima e bene, cioè realizzando un’opera che rispetta i canoni del sito UNESCO, è un fatto certamente positivo. La procedura è tuttora in corso. Le nostre osservazioni, insieme a quelle degli altri Comuni interessati sono state inviate al Ministero, con quelle della Regione e siamo in fiduciosa attesa. Ci tengo particolarmente a sottolineare, dato che è stato inserito nelle nostre osservazioni e detto sin dall’inizio, che Verduno chiede il pedaggio gratuito per chi si recherà all’ospedale Michele e Pietro Ferrero“.