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Brut ma Bun alla Nocciola Tonda Gentile delle Langhe

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Di Giacomo Ferreri, vice Gran Maestro della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa

Giacomo Ferreri, cortemiliese che risiede ad Alba e ha l’Alta Langa nel cuore, è da sempre amante del suo territorio e delle tradizioni e delle eccellenze che lo caratterizzano, in particolare la Nocciola Tonda Gentile delle Langhe.
A metà degli anni ’80 è presidente della Proloco di Cortemilia con cui organizza una serie di eventi promozionali di grande successo e in seguito è tra gli ideatori della Fiera Profumi di Nocciola, rassegna dei dolci alla nocciola e dei vini da dessert che si tiene a Cortemilia nei primi anni duemila.
Da sempre collabora con associazioni e con enti dell’albese che si occupano di promozione e organizzazione di eventi. Nell’anno 2000 è tra i soci fondatori della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa di cui ricopre tuttora il ruolo di Vice Gran Maestro. L’entusiasmo e la voglia di promuovere e valorizzare l’Alta Langa gli danno la forza di continuare a lavorare e collaborare con altre realtà e trovare sempre nuovi stimoli. La ricetta che propone è quella dei “Brutti ma Buoni” alla piemontese. Buonissimi dolci a base di Nocciola Tonda Gentile delle Langhe da abbinare a grandi vini da dessert come il Passito Moscato, il Moscato d’Asti e l’Asti docg.
Provare per credere.

“I Brutti ma Buoni” sono biscotti tradizionali del Piemonte a base di albume e nocciola perfetti per utilizzare albumi avanzati. Fanno parte di quella tradizione della cucina contadina e povera che non buttava via nulla e che oggi è tornata di gran moda, esaltata perfino dai grandi chef e dai maitre patissier di tutto il mondo.
Sono “Brutti” perché irregolari e con un aspetto non uniforme e screpolato ma “Buoni” perché a dispetto dell’immagine il sapore è delizioso e la croccantezza unica.
Bisogna preparare una meringa per la base e nell’impasto aggiungere la granella di nocciole. Sono biscotti secchi e si conservano circa una settimana se ben conservati in un barattolo a chiusura ermetica, mantenendo intatti il sapore e la friabilità.

INGREDIENTI
200 g di granella di nocciole | 140 g di zucchero a velo | 100 g di albumi a temperatura ambiente | 60 g di zucchero semolato | 1/2 bacca di vaniglia | 1 pizzico di sale

PREPARAZIONE
Polverizzare 100 g di granella di nocciola Tonda Gentile delle Langhe con un mixer a impulsi per non riscaldarle troppo.
Trasferire il polverizzato in una ciotola insieme alle restanti nocciole intere, allo zucchero a velo setacciato e ai semi di vaniglia.
Mescolare con un cucchiaio.
Montare gli albumi con un pizzico di sale. Quando si sarà formata una leggera schiuma unire lo zucchero. Continuare a montare fino a quando otterrete una meringa lucida.
Unirla in più riprese al composto con le nocciole mescolando dal basso verso l’alto per non smontare.
Quando il composto sarà omogeneo, su una placca rivestita di carta forno, formare mucchietti di composto distanziati.
Infornare e cuocere a 150° per circa 30 minuti.
Sfornare, raffreddare e servire.