Lo spettacolo “Elegia delle cose perdute” di venerdì 4 febbraio alle ore 21 sarà il terzo appuntamento della stagione teatrale al Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo, organizzata dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, dal Corriere di Saluzzo e dall’Associazione culturale Ratatoj. Soggetto, regia e coreografia sono di Stefano Mazzotta e ad esibirsi sul palco sarà la Compagnia Zerogrammi. Si tratta di una riscrittura dal romanzo “I Poveri” dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao.
Il paesaggio evocato da questo riferimento letterario, in bilico tra crudo, aspro, onirico e illusorio, ha la forma dell’esilio, della nostalgia, della tedesca Sehnsucht, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici e identità e la separazione da esse, e il sentimento di esilio morale che ne scaturisce. Nell’indagine intorno al topos dell’esilio, questa creazione racconta la condizione morale che riguardi chiunque si senta estraneo al mondo in cui vive, sospeso tra passato e futuro, speranza e nostalgia. I quadri che ne compongono la narrazione sono la mappa di un viaggio nei luoghi interiori dei personaggi de “I Poveri”.
Si tratta di figure derelitte e al contempo goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto: sei personaggi di pirandelliana memoria. Lo spazio che intercorre tra l’osservatore e queste storie è una lontananza dal sapore leopardiano, dal senso di precarietà e di sospensione nel vuoto. Corpi e paesaggio dialogano in questa elegìa del vuoto che rimane, si riconoscono in un desiderio comune, nella vertigine, nell’abbandono al tempo sospeso e ciclico di un valzer. Ed ecco che dentro questa logica di colpo svanisce ogni idea di miseria o povertà possibile, non esiste più niente che possa essere davvero perduto.
“Segua la vita il suo corso splendido. Sa di sogno e di ferro. E’ tenerezza, disgrazia, disperazione. Ci prende, ci trascina, ci spinge, ci riempie di illusione, ci disperde per ogni angolo del globo. Ci ammacca. Ci solleva. Ci stordisce. Ci protegge. Ci infradicia nello stesso vortice di fango. Ci uccide. Però, anche solo per un momento, ci obbliga a guardare in alto e fino alla fine rimaniamo con gli occhi intontiti” (R. Brandao).
Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con Festival Danza Estate (Bergamo), La meme balle (Avignon), La Nave del Duende (Caceres), con il contributo di Residenza Artistica “Artisti sul territorio”.
Il costo del biglietto è di 18 euro, ridotto a 16 (per Under 20, Over 65, Possessori Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, Touring Club, Carta Stabile, Tessera Aiace, Tessera Tosca, Aics, Abbonati alle stagioni a cura della Fondazione Piemonte dal Vivo, Abbonati al Teatro Piemonte Europa, Abbonati al Teatro Stabile di Torino e Torinodanza, Cral Regione Piemonte, Cral Intesa San Paolo, Soci Arci). Per informazioni consultare il sito www.cinemateatromagdaolivero.it.
Per prenotare prenotazioni@cinemateatromagdaolivero.it. Si ricorda che per accedere al teatro è obbligatorio l’utilizzo della mascherina Ffp2 e del green pass rafforzato.
ELEGIA DELLE COSE PERDUTE
soggetto, regia e coreografia di Stefano Mazzotta
con la Compagnia Zerogrammi
ZEROGRAMMI / coproduzione Festival Danza Estate – Bergamo (It), La meme balle – Avignon (Fr), La Nave del Duende – Caceres (Sp) con il contributo di Residenza Artistica artisti sul territorio
c.s.