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Peste suina, Coldiretti Cuneo: stop scaricabarile dell’Assessorato all’Agricoltura

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Coldiretti denuncia l’ennesimo grave atteggiamento dell’Assessore regionale all’Agricoltura Protopapa e del Direttore Balocco che, inviando una semplice lettera con indicazioni per l’impiego di gabbie e recinti di cattura dei suini selvatici, di fatto scaricano la responsabilità ai vari soggetti sul territorio, dalle Province fino agli Enti di gestione delle aree protette, rispetto alle azioni da mettere in atto per il depopolamento dei cinghiali in un momento così critico per il diffondersi della Peste Suina Africana.

“Mentre il lavoro nell’area infetta procede con l’attività sinergica tra il Commissario per l’emergenza della PSA, Angelo Ferrari, Direttore dell’Istituto sperimentale Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Giorgio Sapino, Commissario nel territorio della Provincia di Alessandria, e l’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, tutto tace nella restante parte della Regione dove si deve mettere in atto con urgenza il depopolamento per arrivare ad abbattere 50.000 cinghiali, come, peraltro, hanno già iniziato a fare i territori della Lombardia e dell’Emilia Romagna confinanti con l’area infetta” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.

“Se l’Assessorato all’Agricoltura crede che sia valido il motto ‘armiamoci e partite’, siamo completamente fuori strada. Serve un’azione forte di tutta la Giunta regionale – prosegue Moncalvo – affinché i provvedimenti che abbiamo chiesto fin da subito, a tutela della suinicoltura locale, diventino al più presto realtà”.