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Cuneo, incontri e una mostra interattiva per conoscere il Parkinson: inaugurazione il 4 febbraio

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È stata presentata lo scorso 31 gennaio, presso il salone d’onore del Municipio a Cuneo la mostra fotografica parlante “Nonchiamatemimorbo”, alla presenza di tutti gli attori protagonisti di questo evento: in primis l’Istituto di Istruzione Superiore “S. Grandis” di Cuneo, con i docenti e i ragazzi dei diversi indirizzi; poi “La Parkimaca, Associazione Parkinson Cuneo e le sue Valli”, l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle con i  professionisti coinvolti nel progetto, il Comune di Cuneo, in collegamento l’associazione Italiana Parkinson, Rai per il Sociale.

Anche Beppe Severgnini, nei giorni scorsi ha preannunciato la tappa di Cuneo di quella che è molto più di una mostra. Come ha detto Giovanni Parapini, “è alleanza, connessione per portare positività e formare uno spirito nuovo nelle giovani generazioni, sottolineando l’importanza di famiglia, scuola, associazioni”.

“E’ stata un’impresa speciale – ha sottolineato Milva Rinaudo, dirigente del Grandis, ringraziando il gruppo dei docenti coordinati da Giusy Sculli e dei ragazzi che hanno collaborato per la riuscita dell’iniziativa – dove ognuno ha messo in campo le proprie capacità e specificità. Spero che questa opera sia visibile anche al di fuori del nostro perimetro. Il nostro Istituto conta 1200 allievi, distribuiti su 5 corsi, che si sono collegati e hanno lavorato insieme sulla base di un sentire comune.”

Anche perché si sente l’esigenza di ricominciare a parlare di altre malattie, dopo due anni di Covid e “crescere insieme nella conoscenza” – come ha detto la vice sindaca di Cuneo Patrizia Manassero – sul tema delle malattie neurologiche la cui crescita – come ha spiegato Giangi Milesi presidente Parkinson Italia – “è strettamente correlata al progresso della società”.

Fondamentale la diagnosi precoce. Allora è utile informare il grande pubblico di fronte a una malattia spesso sottostimata, per riconoscerne i sintomi. La Mostra offre emozioni, con immagini, testi, video e un giusto grado di autoironia.

L’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle offrirà un contributo importante, nel corso di incontri riservati ai ragazzi e al grande pubblico. “A questo progetto abbiamo aderito con entusiasmo – ha ricordato Antonella Ligato della Direzione Sanitaria di Presidio del S. Croce, anche a nome della Direzione Generale – perché rientra nei nostri obiettivi di umanizzazione ed empowerment. E’ un bell’esempio di medicina narrativa, contribuisce ad aumentare la conoscenza della malattia.”

Elena Torre, neurologa, rappresenta la Struttura diretta da Attilio Gagliano: “Il rapporto con le associazioni dei malati è anche un ritorno al territorio e ci consente di porre maggiore attenzione sulla malattia in forma divulgativa. Collaboriamo con la scuola per aumentare l’interesse verso le professioni sanitarie e lo sviluppo della prevenzione. Incontreremo i ragazzi e la popolazione adulta per commentare le storie dei malati.”

Riccardo Schiffer, responsabile della struttura Recupero e Riabilitazione Funzionale, ricorda la funzione dell’ambulatorio multidisciplinare che segue i disturbi del movimento, attivo da 25 anni al S. Croce. Poi sottolinea il contributo dei ragazzi che rappresentano “la bellezza” nel mondo d’oggi.

IL PROGETTO 

NONCHIAMATEMIMORBO è una campagna sociale educativa sulla malattia di Parkinson, organizzata  dalla Confederazione Parkinson Italia con gli obiettivi di:

  • accrescere la conoscenza, consapevolezza sulla malattia;
  • sottolineare l’importanza di una diagnosi precoce;
  • garantire una corretta informazione sui percorsi di cura;
  • favorire l’empowerment;
  • promuovere la qualità di vita nel percorso di malattia.

La mostra fotografica parlante, le foto storie e le videointerviste oltre ad essere un esempio di medicina narrativa applicati, facilitano il raggiungimento degli obiettivi di salute sopracitati.

L’allestimento, curato gratuitamente dall’architetto Franco Achilli, prevede oltre 20 pannelli che raccontano storie di persone con il Parkinson, tra cui il giornalista Vincenzo Mollica e lo scienziato Edoardo Boncinelli, immortalate dall’obiettivo discreto di Giovanni Diffidenti.

Il racconto di “Mr. o Mrs. Parkinson” interpretati da Lella Costa e Claudio Bisio che, con le loro inconfondibili voci, danno vita a una narrazione in cui è la malattia in prima persona che guida il visitatore alla scoperta della vita dei protagonisti degli scatti, dai momenti difficili alle personali strategie di resilienza che ognuno di loro ha saputo applicare nella propria quotidianità.

“Abbiamo scelto di condividere queste storie di straordinaria normalità per dimostrare che è possibile convivere con il Parkinson, continuando a fare ciò che si ama – sottolinea Giangi Milesi, presidente di Parkinson Italia – Si tratta di una malattia che, come altre, vive di molti luoghi comuni e c’è un solo modo per combattere lo stigma e l’ignoranza: informare attraverso le storie raccontate, anche con un po’ di ironia e leggerezza”.

L’ironia presente nelle storie favorisce la riflessione e l’acquisizione di conoscenza.

La tappa a Cuneo è promossa da IIS “S. Grandis” di Cuneo e Confederazione Parkinson Italia, in collaborazione con l’AO S. Croce e Carle di Cuneo e “La Parkimaca Associazione Parkinson Cuneo e le sue Valli”, con il contributo del Comune di Cuneo e Informatica System, con il patrocinio di Provincia di Cuneo – Regione Piemonte –LILT Lega Tumori sez. di Cuneo – Fondazione Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle Cuneo Onlus, sponsor Tuttostampa, media partner TRS_Radio.

 Orari di apertura della Mostra (dal 5 al 20 febbraio):

venerdi 15-18, sabato e domenica  10-19

visite riservate a gruppi e scolaresche: giovedi e venerdi ore 9-12.

Giornata inaugurale 4 febbraio

Ore 10.00, conferenza riservata presso Cinema Monviso: gli studenti del Grandis si confrontano sull’esperienza NonChiamatemiMorbo

Ore 17.00 Palazzo Samone, inaugurazione pubblica della mostra

Ore 21.00 incontro pubblico con gli autori e gli specialsiti presso sala polivalente Centro Documentaizone Territoriale, largo Barale 1

Ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria su www.nonchiamatemimorbo,info

Per richiesta informazioni: nonchiamatemimorbo@grandiscuneo.it

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