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Una battaglia decisa dagli episodi fra due ottime, seppur diverse, squadre. Il big match della ventesima giornata premia il Rivoli che piega 2-1 l’AC Cuneo 1905 Olmo e si rilancia definitivamente nella corsa alla vittoria del campionato: la squadra di mister Nisticò, sette punti nelle ultime tre gare, la spunta con quel pizzico di esperienza e peso specifico in più nei suoi singoli, dando l’impressione, ora, di aver trovato la quadra definitiva per provare a centrare l’obiettivo in questa seconda parte di stagione.
Cercava risposte, dopo il ko interno con la Benarzole, la compagine di Magliano e le trova nella prestazione, sicuramente di tutt’altro tipo rispetto a quella, scialba, di sette giorni fa, non nel risultato: i biancorossi, avanti con Andrea Dalmasso e raggiunti da Grillo, vengono puniti dagli episodi, potendo recriminare anche su un paio di circostanze e fischi arbitrali che avrebbero perlomeno, se fossimo in Serie A, richiesto l’impiego del VAR. Il tecnico cuneese può essere rinfrancato quindi dall’approccio dei suoi, nonostante gli infortuni che stanno limitando la gamma di scelte di formazione: dopo questo dittico, l’obiettivo è ripartire e tornare a fare anche i punti, cominciando dal prossimo impegno, quello sì, da non fallire, contro il fanalino di coda Atletico Torino al “Paschiero”.
LA CRONACA – Il primo squillo di una gara equilibrata è di marca ospite: al 20′ Andrea e Giacomo Dalmasso duettano nello stretto in area, con il capitano che aggancia e lavora un gran pallone per il suo numero 10 il quale, con un tocco sotto porta, insacca e porta in vantaggio i suoi.
La risposta gialloblu non si fa attendere: corner da destra e testa vincente di Grillo che pareggia, 1-1. Al 34′ il Cuneo perde per infortunio muscolare Armando, schierato insieme ai due Dalmasso dall’inizio in attacco e sostituito da Lombardo. Al minuto 37 lampo biancorosso: percussione di Giacomo Dalmasso che, da destra, si inserisce in area e calcia, trovando la respinta di Vero.
La ripresa si apre con una doccia fredda per il Cuneo: Gerbino scodella da destra, Ba parte sul filo del fuorigioco (probabilmente in linea sull’incrocio per questione di centimetri), stop e tiro che non lascia scampo al portiere, 2-1. Passano 2′ e il Rivoli sfiora il tris: miracolo di Campana sullo stesso Ba, con la palla che viene ricacciata sulla linea o, forse, subito oltre dall’estremo difensore. Gol o non gol? La terna arbitrale lascia correre.
Al 59′ grandi proteste cuneesi: punizione di Andrea Dalmasso dal limite, la palla sfila davanti al mucchio in area e finisce nell’angolino, 2-2 ma gioia strozzata per la segnalazione di fuorigioco di Marchetti, giocatore attivo sulla traiettoria il quale, però, apparrebbe in linea. Gol comunque annullato, si resta sul 2-1. Nell’ultima parte di gara, il Cuneo spinge ancora alla ricerca del pari, il Rivoli però tiene dietro, resiste al forcing avversario e porta a casa tre punti chiave.
