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Presentato il piano di sviluppo del Distretto del Commercio “Terre del Monviso”

Un progetto sottoscritto da quaranta partner locali

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Le Unioni Montane Valle Varaita e Comuni del Monviso e il Comune di Saluzzo hanno presentato mercoledì 2 febbraio alla Regione Piemonte il dossier per la costituzione e la partecipazione al Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso”. Gli obiettivi del distretto, che si sviluppa su 25 Comuni e 2 Unioni Montane per 45.000 abitanti, sono un connubio di interventi sistemici, di macroazioni di analisi e sviluppo e di operazioni pratiche, anche di piccola dimensione, che a livello economico sfiorano la somma complessiva di 8 milioni di euro, in larga parte già disponibile grazie a precedenti bandi.

Le Unioni Montane Valle Varaita e Comuni del Monviso e il Comune di Saluzzo hanno presentato mercoledì 2 febbraio alla Regione Piemonte il dossier per la costituzione e la partecipazione al Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso”, che si compone del protocollo di intesa tra gli enti sottoscrittori, una quarantina, e del piano di sviluppo triennale del distretto, nel quale sono delineate le ventinove azioni puntuali che ci si propone di mettere in atto e che si intersecano con molte progettualità già portate avanti a livello territoriale.

Esse sono suddivise in sette obiettivi strategici e prioritari a cui il distretto vuole tendere, nel presente e in prospettiva, per dare avvio ad un progetto che sappia mettere in rete e collegare tutte le realtà del territorio. Si tratta di interventi che a livello economico sfiorano gli 8 milioni di euro, molti dei quali già disponibili grazie a precedenti bandi.

«Abbiamo lavorato con attenzione e abbiamo preparato un articolato piano di sviluppo del nostro territorio – dichiara Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, ente capofila del progetto –, e delle sue valenze commerciali. Siamo consapevoli che questo è solo un primo passo, ma siamo soddisfatti per come lo abbiamo mosso: lavorando in sinergia con Saluzzo e l’Unione Monviso e riuscendo ad ottenere il supporto di un numero elevatissimo di partner che ci aiuteranno, con idee e suggerimenti, a gestire le prossime tappe di questo percorso. Ringrazio il manager del distretto Alberto Dellacroce, che ha coordinato il gruppo di professionisti che ha analizzato la situazione esistente e proposto una linea di interventi rispettosa delle identità locali e capace di esaltarle. Grazie anche agli uffici delle Unioni e del Comune di Saluzzo, che hanno gestito la parte amministrativa di questo progetto».

«Attraverso la costituzione del distretto del commercio con le Unioni Montane Valle Varaita ed il Comune di Saluzzo – precisa Emidio Meirone, presidente dell’Unione Montana Comuni del Monviso – si aggiunge un nuovo prezioso tassello al rapporto collaborazione tra enti, sicuri che l’unione e la condivisione di vedute siano fondamentali per uno sviluppo territoriale integrato. La partecipazione di associazioni di categoria e privati, che ringraziamo per la calorosa adesione, costituisce l’autentico valore aggiunto del progetto, fondamentale per dare solidità e capillarità all’iniziativa».

«Il Distretto diffuso del Commercio è un’opportunità importante per il territorio – aggiunge Francesca Neberti, assessore alle Attività produttive del Comune di Saluzzo – che per la prima volta si trova a ripensare al commercio in un’ottica condivisa di strategia di sviluppo territoriale. Il lavoro svolto in questi mesi e quello che verrà fatto nel prossimo futuro ci permetterà di compiere azioni innovative che avranno un impatto positivo su tutto il comparto».

Gli obiettivi del distretto, che si sviluppa su 25 Comuni e 2 Unioni Montane per 45.000 abitanti, sono un connubio di interventi sistemici, di macroazioni di analisi e sviluppo e di operazioni pratiche, anche di piccola dimensione, che si intendono portare avanti in parallelo in un’ottica bilanciata di implementazione del distretto che possa tenere conto delle esigenze di medio-lungo termine, dalle caratteristiche di maggior rilievo strategico, e della necessità di sviluppare fin da subito azioni concrete per dare al distretto visibilità e concretezza verso il territorio, la popolazione e tutti i soggetti interessati. Comprendono interventi per la riqualificazione e il riuso di spazi e arredi urbani, favorendo il contrasto alla desertificazione commerciale delle aree a rischio, azioni di marketing, comunicazione e promozione, interventi di valorizzazione di progettualità giovanili e orientate alla sostenibilità, lo sviluppo di servizi rivolti alle imprese, agli operatori del commercio e alla clientela.

Ora la Regione Piemonte dovrà vagliare la documentazione ricevuta e valutarne la qualità e la rispondenza agli obiettivi di sistema che si è prefissata con la costituzione dei Distretti del Commercio: in caso di soddisfacimento dei requisiti, il Distretto diffuso delle “Terre del Monviso” riceverà contributi economici per avviare le attività messe in programma.

«Noi partiremo comunque fin da subito – precisa il manager del distretto Alberto Dellacroce – perché alcuni interventi intendiamo autofinanziarli con risorse proprie dei tre enti che guideranno il distretto: lo riteniamo indispensabile per innescare il processo di crescita territoriale».

Tra le prime attività che verranno realizzate c’è la costituzione di tavoli di lavoro con i partner, finalizzati tra l’altro alla costituzione delle associazioni dei commercianti della val Varaita e della valle Po, sull’esempio del modello associativo già sperimentato dai commercianti di Saluzzo. L’obiettivo è quello di favorire la partecipazione degli operatori locali alle strategie distrettuali, integrando le esigenze e le prospettive proprie di ciascuna aggregazione nella progettualità più generale del Distretto, facilitando il dialogo e il confronto.

«I tavoli di lavoro partiranno in primavera e contiamo di avere i primi risultati al più presto» conclude Dellacroce.

Con la messa in campo di risorse proprie, gli enti che compongono la cabina di regia del Distretto del Commercio delle “Terre del Monviso” intendono dimostrare l’interesse concreto alla realizzazione di progetti realizzabili, sostenibili e partecipati: un elemento che si ritiene possa creare le condizioni ottimali per l’attrazione di risorse regionali, necessarie per la realizzazione di una parte consistente delle azioni che sono state inserite nel piano strategico degli interventi.

I tre enti proponenti hanno aggregato intorno al progetto del Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso” un ampio partenariato territoriale composto da trentasette soggetti che hanno sottoscritto il protocollo e che entreranno a far parte della consulta del distretto. Ne fanno parte numerose amministrazioni ed enti locali (Consorzio BIM del Varaita, Consorzio BIM del Po, A.T.L. Azienda Turistica Locale del Cuneese, Comune di Venasca – Mercato della castagna, Consorzio Monviso Solidale, Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo); l’Università degli Studi di Torino, Dipartimenti di Management e Informatica e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Pollenzo; le associazioni locali di categoria del settore commercio (Confcommercio Ascom Saluzzo e Confesercenti Cuneo) e altre associazioni di categoria con le quali verrà instaurato un proficuo dialogo (Confindustria Cuneo, Confagricoltura Cuneo, Coldiretti Cuneo, Confcooperative Cuneo, Confederazione Italiana Agricoltori di Cuneo e Confartigianato Cuneo) e numerosi soggetti privati che aderiscono al Distretto in rappresentanza di interessi collettivi (Fondazione Amleto Bertoni di Saluzzo, Porta di Valle Brossasco – Segnavia, Porta di Valle Monviso – Associazione Naturalistica VESULUS A.S.D, Porta di Valle Saluzzo – INSITE TOURS di Raffaella Giordano, Consorzio Saluzzo Arreda, Associazione Saluzzo Centro Commerciale Naturale, Ratatoj Aps, Consorzio La Granda Quality Food, Biod’oc Monviso, Associazione Pastur de Blins, Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Toumin dal Mel, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Mele Valle Varaita, La Fabbrica dei Suoni Società Cooperativa Sociale ONLUS, I Polifonici del Marchesato Aps, Circolo Teatro del Marchesato, Consorzio di tutela vini D.O.C. Colline Saluzzesi, Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) – Delegazione di Saluzzo, Associazione Naturalistica VESULUS A.S.D, Consorzio Produttori Mela di Val Bronda, Cooperativa di comunità VISO A VISO di Ostana, Consorzio di Promozione e valorizzazione Ramassin del Monviso – Valle Bronda).

Nel protocollo d’intesa sono stati indicati gli strumenti di governance del Distretto del Commercio, che vedrà l’istituzione di tre organi preposti: una cabina di regia politica composta dai vertici dei tre enti coinvolti, che definirà le linee guida del distretto, un comitato di distretto guidato dal manager a cui saranno affidati compiti esecutivi e una consulta del distretto, composta da tutti i soggetti che hanno sottoscritto il protocollo e che si incaricherà di portare in seno al gruppo di lavoro suggerimenti e proposte che arrivano dal territorio.

I 7 Obiettivi del Ddc TERRE DEL MONVISO

Funzionamento del Distretto

Organizzazione di linee guida e modalità di gestione pratica del distretto del commercio al fine di farne proseguire il lavoro e le azioni nel corso del triennio oggetto del piano, mettendo in opera modalità di analisi e figure deputate a comprendere il reale buon funzionamento di quanto messo in atto, per sviluppare successive linee di intervento future.

(Azioni: Manager del Distretto; Animatori territoriali; Monitoraggio; Coinvolgimento delle imprese; Costituzione delle associazioni commercianti delle valli)

Ri-qualificare e Ri-usare lo spazio urbano ed il suo arredo

A partire dall’esperienza pregressa si vuole attivare attraverso manifestazioni ed eventi un focus su alcune aree da valorizzare (ad esempio la Città alta di Saluzzo o alcune borgate) portando l’attenzione su spazi che possono ritornare a funzionare come bottega / negozio andando a rivalutare le aree in cui si inseriscono.

(Azioni: “Ri-abitare” con START; Le Piazze del Commercio; Lo Sport, la Cultura e la mappa urbana dell’aggregazione; Rigenerazione Urbana Comuni sotto i 15000 abitanti; e-bike VELOVISO & auto INNOVARAITA; Manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi e arredo urbano)

Marketing, Comunicazione, promozione

L’azione vuole concentrare energie e forze su attività volte ad innovare e modernizzare l’offerta commerciale andando ad incidere su alcuni elementi cardine: il rapporto nuove generazioni – esercenti, la messa a sistema del lavoro già fatto per accedere ad piattaforme e-commerce territoriali, la consapevolezza dell’importanza del comunicare e raccontarsi in modo piacevole e funzionale.

(Azioni: Sistema informativo di marketing; Piano di comunicazione integrato; Promozione e animazione del distretto per incentivare l’acquisto di prodotti; Integrazione e sinergie tra commercio e altre attività; Bottega aperta; Il canale E-Commerce; Adotta un negozio!)

Giovani, mobilità e innovazione

Sostenibilità, futuro, accessibilità si incontrano in un progetto che intende mettere in rete alcune buone pratiche per farle diventare “normalità”, valorizzando le idee di alcuni gruppi di giovanissimi e integrandole con le necessità segnalate da chi opera sul territorio. La mobilità può e deve diventare funzionale, e cioè servire a muovere persone e oggetti, prodotti e merci, in maniera integrata e intelligente. Organizzare in comune come chiave perché le diverse azioni possano diventare, o essere, sostenibili e redditizie.

(Azioni: Se non basta il corriere, ci pensa la corriera – Bus my Things; A casa tua; RIFAI)

Ri-uso e Ri-abitare ad uso commerciale degli spazi – correzione alla desertificazione

Ci sono spazi ormai chiusi da tempo, serrande abbassate che, con la giusta programmazione, potrebbero ritornare a vivere – recupero/rifunzionalizzazione/riuso. In questa ottica, in sinergia con le Associazioni di categoria, dopo una mappatura precisa, si vuole lavorare per campagne spot, temporary shop che facciano riferimento a periodi ben precisi dell’anno andando a fare sinergia con i periodo di maggiore affluenza/passaggio o ancora legandosi a manifestazioni ed eventi capaci, per loro natura, di garantire una progettualità volta a far conoscere il commercio. Chiave di questa operazione possono poi essere politiche di sgravio ed incentivo economico, oltre che di formule di locazione concordate e agevolate.

(Azioni: Ri-abitare gli spazi)

Sviluppo di servizi rivolti a residenti e altri fruitori (turisti)

Attenzione e sguardo sono rivolti in una doppia direzione: da un lato favorire la vita nelle aree interne a coloro che decidono di abitarle, o che le hanno sempre abitate, fornendo prima di tutto i servizi capaci di rispondere alle necessità del nuovo millennio. quindi, rendendo migliore la quotidianità di chi vive il territorio, aumentare sensibilmente e in maniera quasi consecutiva, l’ospitalità e l’accessibilità delle Valli del Monviso e di Saluzzo per chi viene a conoscerla dall’Italia e dall’estero.

(Azioni: Negozio Sentinella – Presidio di territorio; Sgasà; Valorizzazione Mercati)

Sviluppo di servizi e supporto alle imprese e agli operatori del commercio

La formazione e la consulenza sono due punti cardine del progetto Ddc in quanto vi è la certezza che solo un aggiornamento continuo possa davvero far comprendere l’importanza della cura di contenuto e forma negli spazi commerciali come nelle nuove botteghe di prodotto tipico. Nondimeno la formazione potrà riguardare anche le possibilità di accedere a forme di finanziamento o le modalità per innovare in maniera sostenibile e corretta le proprie attività. Queste azioni sono rivolte a operatori commerciali, consumatori, non occupati al fine di un reinserimento nel mondo del lavoro.

(Azioni: Consulenza strategica e assistenza operativa, affiancamento e consulti rapidi; Formazione e sviluppo professionale; Lista della spesa (favorire incontro tra domanda e offerta); Verso l’Alveare: favorire i piccoli produttori e i mercati)

Il Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso” vuole valorizzare, sostenere e rinnovare i negozi di vicinato e l’intero settore del commercio nel territorio alle pendici del Re di Pietra (25 comuni, 2 Unioni Montane, 45.000 abitanti), in un’era in cui il digitale ha completamente modificato la nostra quotidianità. Il piano di sviluppo del distretto è finanziato dalla Regione Piemonte, che a inizio ottobre ha erogato un contributo di 20.000 euro, pari all’80% del valore della spesa preventivata dai tre enti per la realizzazione del progetto. Le risorse economiche fanno parte della somma complessiva di circa 1,2 milioni di euro destinata dalla Giunta regionale a sostenere le spese relative agli adempimenti necessari alla costituzione dei dei Distretti del Commercio, uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività,al loro avvio e alla predisposizione di un programma di interventi strategici e significativi sui territori beneficiari, circa settanta in tutto il Piemonte.