Le Confederazioni dell’artigianato e della piccola impresa ribadiscono l’urgenza di superare le forti restrizioni alla cessione dei crediti connessi ai bonus edilizi che stanno paralizzando gli investimenti, fermando i cantieri e provocando danni alle imprese che hanno praticato lo sconto in fattura.
Al riguardo CNA Cuneo e le altre Associazioni di categoria dell’Artigianato sottolineano che modalità e criteri per il riconoscimento dei benefici sono stati oggetto di modifica ripetutamente solo nell’ultimo mese contribuendo ad alimentare incertezza tra le imprese ed i cittadini.
In relazione a ipotesi di un nuovo provvedimento a breve per sbloccare le operazioni di cessione del credito, si chiede la convocazione di artigiani e piccole imprese per un confronto costruttivo per individuare le soluzioni più efficaci per non bloccare il mercato.
“Ci stiamo impegnando a fianco di imprenditori e imprenditrici nel quotidiano cambio delle regole, tra i provvedimenti disattesi e le restrizioni crescenti che rendono sempre più difficile il compito delle imprese nell’orientare se stesse e la clientela verso le migliori soluzioni economiche per poter utilizzare al meglio le detrazioni previste dalla normativa fiscale – spiega il Direttore di CNA Cuneo Patrizia Dalmasso – La pubblicazione a fine anno del Decreto-legge Antifrodi è stata giustificata per contrastare azioni speculative ingiustificate sul superbonus, investendo però del nuovo obbligo del visto di conformità anche i lavori col 50% o il 65%, mettendo già da metà novembre in seria difficoltà le piccole e medie imprese. “
“Non appena sembrava essere giunti ad una mitigazione di tali adempimenti con l’emanazione di una norma che ha eliminato l’obbligo di visto di conformità per lavori in edilizia libera o di importo inferiore a 10.000 euro, ecco l’ennesima novità della limitazione della cessione del credito che sta determinando nuovi ostacoli alle piccole e medie imprese” spiega il Presidente di Cna Cuneo Mauro Carlevaris.