Filippo Blengino, ha 22 anni ed è il giovanissimo segretario provinciale dei Radicali di Cuneo. Classe 2000, esponente della Generazione Zeta, studente in giurisprudenza a Torino ha mosso i primi passi in politica già alle superiori come rappresentante studentesco avvicinandosi da subito all’Associazione Luca Coscioni e ai Radicali. Oggi è anche membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani.
Sono decenni che i Radicali in Italia rappresentano la testa d’ariete di molte battaglie liberali e di rispetto delle regole e anche Blengino, su Cuneo, ha portato avanti le sue battaglie con la stessa determinazione. Per citarne alcune, tra le più recenti ricordiamo che nell’estate 2021 ha fatto lo sciopero della fame contro il nuovo regolamento comunale che impone una consistente tassa ai partiti per manifestare in pubblico, ha coordinato la raccolta firme per il Referendum per l’Eutanasia legale in Piemonte e Valle d’Aosta e a settembre dello stesso anno, con un video, si è autodenunciato per aver coltivato una piantina di cannabis come gesto di disobbedienza civile.
Con Blengino abbiamo parlato di giovani e politica, meritocrazia e maggiore accessibilità agli strumenti della partecipazione democratica, ma anche eutanasia legale e laicità della politica. I radicali sulle grandi questioni come ospedali e realizzazione di grandi opere non prendono posizioni perché vorrebbero che i cittadini fossero sempre consultati con un referendum su tutte le grandi scelte per il futuro della città. Trasporti Green, aumento di iniziative turistiche e culturali e della movida nel rispetto delle regole ma con proposte e iniziative a sostegno delle attività turistiche e commerciali anche fuori dal centro cittadino.
Abbiamo parlato anche delle alleanze in vista delle amministrative che, al momento, dopo un dialogo poco proficuo con i “Beni comuni” di Ugo Sturlese e Luciana Toselli, porterà il suo movimento verso “nuova Evoluzione”. Ne abbiamo discusso davanti ad una tazzina di caffè ai tavolini dello storico Bar Bruno, proprio sotto il Municipio. Questo nuovo format di Idea è un modo per conoscere meglio i rappresentanti della politica cuneese, approfondire i temi di attualità, in maniera informale come quando, appunto, si fanno “due chiacchiere al bar”.
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