Home Attualità “L’Alta via del Sale sia motivo di condivisione, non di scontro”

“L’Alta via del Sale sia motivo di condivisione, non di scontro”

Il presidente provinciale di Confesercenti Bonetto: “La Regione Piemonte deve coordinare proposte ed interventi. Le grandi potenzialità economiche devono essere gestite insieme e al meglio”

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Alta Via del Sale (ph. G. Mignone)

“L’Alta via del Sale è una grande opportunità per tutto il nostro territorio, ma è necessario guardare al suo futuro con uno sguardo moderno, rivolto verso l’Europa e teso al bene della comunità. Restare uniti e puntare ad un unico obiettivo è la carta vincente per sviluppare al meglio le potenzialità di questa via”.

Con queste parole Giuseppe Bonetto – presidente provinciale di Confesercenti Cuneo – interviene sul dibattito dell’ex strada militare Monesi-Limone Piemonte e sul possibile ticket da far pagare ai fruitori.

“Il nostro territorio – prosegue il presidente Bonetto – ha una infrastruttura di grandissima qualità e di altissimo livello, un’opera di grande interesse ambientale che ha bisogno di una visione europea, di una prospettiva di lungo respiro, di una scommessa ambiziosa, di nuove magie europee, occasioni che non possono passare solo attraverso una moneta da un euro, con il rischio di essere confusi con medievali gabelle di antica memoria”.

“Fare cassa è qualcosa di sempre necessario, ma deve prevalere l’interesse pubblico, il valore di comunità,serve il coinvolgimento di tutti i territori, senza borghi privilegiati a danno di altri, con tutti gli attori che operano nell’ambito sportivo e turistico, nessuno escluso”.

“Se si vuole pensare ad un contributo – precisa Bonetto – deve essere vero, ma si deve ridare in termini di sostenibilità, di unicità. Si deve essere “veri” con scelte forti che permettano di decidere cosa fare da grandi. Se facciamo pagare i Biker facciamo una “Grande Riserva Ciclabile”.

Oppure pensiamo a rilanciare per esempio questo patrimonio sui social -oggi inesistente – con investimenti. A volte c’è l’impressione che chi gestisce questa strada si senta la padrona assoluta e possa utilizzarla a proprio piacere, quasi come se fosse un bene di proprietà privata.

È bene ristabilire un po’ di ordine e rimettere le cose al loro posto, ricordando la pubblica fruibilità di una infrastruttura che ricade in diversi Comuni”.

“Già in passato – ricorda il presidente Bonetto – sono state perse diverse occasioni per sviluppare nuovi collegamenti e nuovi sbocchi verso la Liguria. Oggi gli stessi soggetti hanno ripreso la promozione di nuovi collegamenti, senza avere nessun confronto, scegliendo collegamenti che tagliano fuori località importanti”.

“Confesercenti Cuneo – precisa il presidente – crede che sia necessario e non rinviabile l’intervento della Regione Piemonte, che deve assumere un chiaro ruolo di super partes, con toni più distaccati e meno partigiani verso l’attuale gestore.

Chiediamo nuovi progetti di nuovi collegamenti da definire con la Regione Liguria, la Provincia di Imperia, il Parco delle Alpi Liguri e la Region du Sud, coordinati e sotto la regia pubblica.

La Via del Sale non deve essere “la riserva” di un’associazione di categoria o di in consorzio privato, ma un bene condiviso, una vera opportunità per tutti i settori economici dal turismo all’artigianato, dal commercio all’agricoltura, dai Parchi alla Camera di Commercio, in stretto contatto e in sintonia con gli enti locali”.

“La nuova programmazione europea deve essere una vera occasione di opportunità di rilancio e di protezione della Alta Via del Sale, non un momento di propaganda”.
“Confesercenti – propone il presidente Bonetto – è disponibile a sedersi intorno ad un tavolo di lavoro presieduto dalla Regione per portare il proprio contributo, senza pregiudizi e interessi di parte, a condizione che sia un momento di condivisione e di crescita, con pari opportunità per tutti”.

“Ultimamente stiamo assistendo a società pubbliche di regia regionale che troppo spesso vengono scambiate per filiali di associazioni di categoria, con un evidente conflitto d’interesse, tutelato per equilibri e giochetti politici interni alla Regione”.

“Siamo convinti – conclude Bonetto- che il presidente Cirio, con la sua lunga esperienza, saprà mettere un po’ di ordine e sgombrare il campo da facili equivoci e spiacevoli imbarazzi”.

“Solo lavorando insieme e coinvolgendo tutto il territorio della Monesi-Limone Piemonte – ribadisce il direttore generale Confesercenti Cuneo, Nadia dal Bono – possiamo trovare una soluzione condivisa che dia slancio ad una economia sostenibile, che passa attraverso il paesaggio e porta al turismo, con tutti i benefici che ciò comporta per comuni e cittadini”.

c.s.