Anche meglio dell’anno scorso, ma ancora un gradino sotto al massimo. La Coppa Italia di A2 maschile di volley ha detto che la Bam Acqua S.Bernardo Cuneo è sulla strada giusta, tanto da essersi giocata la possibilità di alzare il trofeo al cielo davanti al proprio pubblico. Un’even­tua­li­tà che non si è trasformata in realtà per merito della Conad Reggio Emilia, capace di imporsi in finale con il punteggio di 3-1. Il palazzetto di San Rocco Castagnaretta è tornato ad assegnare un trofeo nazionale di altissimo livello, davanti a un pubblico che ha potuto vivere una serata di grande sport.
Il coach Roberto Serniotti analizza così il match: «Non abbiamo avuto pazienza nel primo set, abbiamo rimediato bene nel secondo e potevamo prendere in mano la partita all’inizio del terzo, ma abbiamo ripreso a commettere più errori di loro, sopratutto in attacco e questo ha fatto la differenza. Bravi loro, hanno meritato di vincere. Per superarli bisognava fare qualcosa di meglio e non ci siamo riusciti».
Schietta e serena anche l’analisi del vicepresidente esecutivo di Cuneo Volley, Gabriele Co­stamagna: «Rimane la delusione per la sconfitta in finale, ma deve restare anche la consapevolezza del percorso che è stato fatto per arrivare a questa partita, con 10 vittorie consecutive. Come ho detto ai ragazzi, abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere in questa stagione, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e andare a giocarci le nostre chance su ogni campo».
Tra le note positive, di certo la risposta dei tifosi: «Non ci aspettavamo una presenza del genere, sono convinto che se avessimo avuto la possibilità di avere il 100% di capienza saremmo riusciti a riempire il palazzetto, perché sono arrivate tantissime richieste. Questo ci fa ben sperare per il futuro: il pubblico e la città hanno risposto alla grande. Il nostro deve essere un progetto a step, sia a livello economico, che organizzativo e sportivo. Già quest’anno abbiamo fatto un passo in più, arrivando in finale, mentre nella passata stagione c’eravamo fermati in semifinale. Ora dobbiamo dare continuità alla nostra crescita».