Si rendono noti i principali dati relativi all’attività svolta nell’anno 2021 dai Carabinieri Forestali, attivi in provincia con 1 Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, 14 Stazioni sul territorio ed un Centro Settore Meteomont, coordinati e diretti da un Comando di Gruppo con sede presso il capoluogo.
È stato il settore dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale, dai puntuali sversamenti nelle scarpate stradali, all’abbandono di autoveicoli fuori uso, alle più strutturate gestioni criminali nel settore, quello che ha richiesto il maggior impegno con 187 sanzioni amministrative irrogate per un ammontare di € 618.259, oltre a 103 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria (all’incirca un terzo dell’intera attività).
Sono state poi asseverate dal Gruppo di Cuneo 75 prescrizioni tecniche di ripristino ambientale a svariati soggetti, in tutti quei casi in cui l’abbandono indiscriminato o la gestione illecita dei rifiuti siano stati ritenuti sanabili e reversibili per il buon stato dell’ambiente.
Tra le tante un’altra peculiare operazione è stata quella dell’individuazione nello scorso autunno del bracconiere di un lupo a Peveragno grazie ad un intenso sforzo investigativo della Stazione Carabinieri Forestale di Mondovì e la collaborazione prima del Nucleo investigativo sopra citato e poi dei RIS di Parma. Si individuava infatti in primis una rosa di sospettati residenti nell’area perquisendone le abitazioni e sequestrandone le armi, di seguito veniva effettuata dai RIS una micro comparazione balistica su una di queste riscontrando sicura associazione con la munizione rinvenuta nella carcassa del lupo. Di fronte ad un siffatto quadro probatorio l’indagato ha, anche in questo caso, patteggiato.
I Carabinieri Forestali hanno altresì contribuito con 73 servizi mirati al monitoraggio del lupo aderendo al progetto comunitario “Life wolfalps EU”, insieme ad altri enti pubblici del territorio, per verificare stato e consistenza del predatore, in forte espansione.
Nonostante il periodo pandemico sono stati svolti 30 interventi di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali a favore di istituti di scuola primaria e secondaria, per lo più in ambiente esterno, che hanno coinvolto circa 2.800 ragazzi, tra i quali un rilievo particolare ha assunto la rinnovata celebrazione della festa nazionale dell’albero nell’autunno scorso. Sono state anche offerti contributi formativi all’Ordine provinciale dei Dottori Agronomi e Forestali, nonché agli studenti del corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali di Torino.
Chiude la sintetica esposizione delle attività il lavoro effettuato dall’unità cinofila antiveleno che ha effettuato 55 ispezioni rinvenendo 5 esche avvelenate sul territorio. L’odiosa pratica, che parrebbe in leggera diminuzione, cagiona gravi sofferenze e talora la morte non solo dei selvatici (lupi e volpi in primis) ma anche di molti cani, da compagnia, da caccia o da tartufi, attirati anch’essi dai bocconi dolosamente rilasciati.
Parte dell’attività è stata compiuta in sinergia con la linea territoriale dell’Arma, per fornire il contributo specialistico nei servizi di prevenzione a tutela della legalità, come nel caso di una campagna di controlli sul trasporto rifiuti su strada o con altre articolazioni quali il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro per le verifiche sull’operato di aziende agricole e forestali.
I Carabinieri Forestali sono disponibili a recepire le segnalazioni dei cittadini attraverso il numero unico di emergenza 112.
c.s.