Rinnovato il Direttivo del «Gruppo Alpini» di Peveragno

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In seguito alle elezioni del nuovo Consiglio Direttivo, avvenute in occasione del tesseramento annuale 2022 (sessantatre votanti su centodue aventi diritto, quelli in regola con il Tesseramento, con quota pagata), allo spoglio dei voti, avvenuto il 13 febbraio nella Sede del Gruppo, nella frazione peveragnese di Montefallonio, ex scuole elementari, vi è stata riunione per la definizione degli incarichi, tenutasi negli stessi locali, la sera del 16 febbraio.

Capogruppo è stato confermato Maurilio Ferrua, con suo vice Denis Vit, «cerimoniere» il capitano Gabriele Macagno, tesoriere Fabio Grosso, segretario Mauro Macagno. I consiglieri sono Bartolo Barale, Stefano Dalmasso, Sergio Marchisio, Luciano Dho, Valerio Cavallo, Fabrizio Garelli ed Antonio Giubergia. Per quanto riguarda le «cariche onorarie», «alfiere» (colui che porta il gagliardetto del «Gruppo») è Mario Bessone, i «Capigruppo onorari» (che tanto hanno dato al sodalizio, sempre molto ascoltati) sono il cavalier Luciano Civalleri ed Ezio Ribero.

Questo Direttivo resterà in carica per il triennio 2022 – 2024. Annullata (forse solo «rinviata»), per la fase «pandemica» ancora complessa, la «Festa sociale» (con commemorazione dei «Caduti», quest’anno in frazione San Giovenale), che doveva essere il 13 febbraio, le varie «aperture» della sede, nei fine settimana dal 9 gennaio, per un mese, ha agevolmente permesso a tutti i soci che lo desideravano, di dar il loro voto, senza «assembramenti» e rischi.

Il Capogruppo confermato ricorda che il prossimo impegno è la partecipazione alla «Adunata Nazionale» (rinviata due anni), a Rimini, tra il 5 e l’8 maggio, non semplice già di solito (è il momento, per i «Gruppi», più impegnativo ed importante della «stagione alpina»), complicato ancora dalle incognite e dalle regole sanitarie perduranti dell’attuale momento. «Se qualcuno vuole unirsi si faccia avanti entro fine mese…». Poi, a giugno, dovrebbe, finalmente, tenersi, a Peveragno, anche il «Raduno» degli alpini cuneesi «D’Oc» (parimenti rinviato dal 2020), altrettanto «impegnativo».

AT