Michele Chiarlo annuncia il suo ingresso su La Place de Bordeaux con il Barolo Cerequio 2018 e lo fa segnando un importante primato: il suo sarà il primo Barolo e il primo vino piemontese ad essere distribuito dalla prestigiosa piattaforma francese.
Con l’ingresso sul mercato de La Place, il Barolo Cerequio di Michele Chiarlo sarà al fianco delle etichette più blasonate al mondo.
Con l’aiuto di Timothée Moreau del Bureau des Grands Vins, un pool di otto top négociants è stato scelto per lo sviluppo di una distribuzione mondiale ottimale – ad esclusione di Italia, Nordamerica, Canada e Corea – lavorando con la storica cantina di Calamandrana per assicurare una più ampia e capillare copertura del mercato per uno dei cru più rappresentativi e prestigiosi del Barolo.
“Siamo incredibilmente orgogliosi di annunciare questo nuovo partenariato commerciale con la Place de Bordeaux: il nostro Cerequio sarà distribuito al fianco delle etichette più iconiche al mondo. Attraverso La Place de Bordeaux vogliamo portare la distribuzione globale di Cerequio ad un nuovo livello. Cerequio è già distribuito in 50 paesi nel mondo, ora vogliamo puntare sulla migliore e più precisa distribuzione possibile che solo La Place può offrirci.”
“Questo risultato è frutto dell’impegno profuso dalla nostra famiglia verso la ricerca dalla qualità e desiderio di vedere i nostri vini distribuiti globalmente, nel solco di quella che è da sempre la nostra filosofia: coltivare, vinificare e portare sul mercato il frutto dei più grandi terroirs del Piemonte” afferma Alberto Chiarlo.
Il Barolo Cerequio 2018 è prodotto da uve Nebbiolo in purezza, provenienti dal cru Cerequio, situato tra i comuni di La Morra e Barolo. Questo vigneto è curato con estrema attenzione tramite diradamento dei grappoli in eccesso a fine estate e con vendemmia a raccolta manuale.
La vinificazione avviene in tini di Rovere da 55 hl ed è seguita da 20 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con sistema a doccia ad una temperatura tra i 30° e i 27°, per poi terminare con affinamento minimo di 3 anni, di cui 2 anni in botte di Rovere di media capacità.
L’annata 2018 è stata caratterizzata da un periodo tardo invernale/primaverile con abbondanti precipitazioni nevose e poi piovose che hanno consentito un ideale ripristino della riserva idrica preziosa dopo un 2017 avaro di precipitazioni. L’inizio vegetativo è avvenuto nei tempi normali, ma i mesi di maggio e inizio giugno hanno messo a dura prova l’abilità del viticoltore che è dovuto intervenire tempestivamente con trattamenti antiperonosporici ed operazioni agronomiche idonee mirate a mantenere una perfetta sanità.
L’annata è proseguita con una fase estiva calda e asciutta, ma data l’abbondante quantità di produzione si è reso necessario un lavoro importante di eliminazione di grappoli in eccesso (diradamento del 30-35%) che ha consentito un prosieguo ideale di maturazione con grande equilibrio. Le perfette condizioni climatiche nelle ultime settimane estive ed un settembre caratterizzato da giornate miti e notti fresche hanno permesso una graduale maturazione e uno sviluppo di profumi spiccati ed eleganti.
La vendemmia è avvenuta dal 6 al 10 ottobre, tempo classico per la raccolta del Barolo, con uve sanissime e perfettamente mature. Il vino si svela con un bouquet di grande finezza e con una spiccata marca del terroir di Cerequio, con le sue note mentolate, piccoli frutti rossi e spezie dolci. Al palato è armonico e fresco, di lunga persistenza e corredato di una trama di tannini setosi. Un’annata che si caratterizza per eleganza, raffinato profilo aromatico, considerabile lunghezza sul palato e grande armonia ed equilibrio.