È stato presentato nella mattinata odierna, attraverso una conferenza stampa online, il film-documentario “A riveder le stelle” del regista albese Emanuele Caruso, al suo terzo lavoro. Di Alba è anche la casa cinematografica che si è occupata di produzione e distribuzione, la Obiettivo Cinema.
“A Riveder le Stelle” è un documentario che racconta come un gruppo di sei persone si sia messo in cammino per sette giorni, percorrendo 36 km tra le montagne della Val Grande piemontese, per riscoprire le bellezze della natura. Un paesaggio lontano dall’artifizio umano, quello raggiunto da queste persone, che pone l’attenzione al drastico cambiamento climatico in atto negli ultimi anni.
Le conseguenze sono da attribuire all’uomo, che con il suo modus operandi errato sta distruggendo il pianeta, spinto da una società dei consumi che pone come atto di sopravvivenza dell’umanità il consumo, appunto, delle risorse del nostro pianeta.
Questo viaggio a piedi in una terra di nessuno e selvaggia è un invito a riflettere a come poter salvare il nostro mondo da un inferno infuocato, che noi stressi abbiamo acceso.
La genesi del documentario è stata piuttosto travagliata: come spiegato dallo stesso regista, le scene sono state girate nell’estate 2019 e la prima uscita era iniziata a febbraio del 2020. Il docu-film restò però nelle sale per soli due giorni (risultando comunque il film più visto in quei due giorni in Italia per media spettatori in sala) per poi subire il primo lockdown a causa della pandemia di Covid-19.
La scelta della produzione è stata quella di attendere fino ad ora per riproporlo, non ricorrendo alla distribuzione online ma cercando di mantenere il legame con il pubblico: il 2 marzo, dunque, il docu-film tornerà in circa 30 sale. La filosofia della Obiettivo Cinema è comunque quella di non uscire in troppi cinema contemporaneamente: per questo motivo il numero di sale in cui “A riveder le stelle” sarà proiettato rimarrà comunque limitato e a rotazione, rimanendo nei cinema fino a settembre.
Alla conferenza stampa hanno presenziato il regista Emanuele Caruso, il Direttore Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera, il Commissario Straordinario Ente Parco Nazionale Val Grande Massimo Bocci e due interpreti del film, il dottor Franco Berrino ed Emanuele Cederna. Non era presente la terza interprete, Maya Sansa, impegnata in altre riprese.
Tema principale del docu-film, richiamato in diverse occasioni durante la conferenza stampa, è il cambiamento climatico che sta attanagliando il nostro pianeta in questo momento storico. Tutti i relatori hanno sottolineato come sia un argomento di grande rilevanza contemporanea.
Molto particolare è stata la scelta del regista di effettuare le riprese solamente con due cellulari ed un drone, tutti alimentati a energia sostenibile. Tra gli interpreti del docu-film è stata inoltre palpabile e visibile la gioia per aver partecipato ad un progetto particolare ma di sicuro impatto anche per loro. Per una settimana, infatti, attori e troupe hanno dormito e vissuto nella natura, ritrovando “il contatto con la terra” troppo spesso perso in quest’epoca.
“A riveder le stelle” verrà presentato in anteprima il 2 marzo a Domodossola. Da lì in poi per il mese di marzo il docu-film sarà presente in 19 altri cinema piemontesi, sette lombardi e uno veneto. Per quanto riguarda la provincia di Cuneo le sale disponibili sono:
- Alba, Cinema Cine4, dal 3 al 9 marzo;
- Barge, Cinema Comunale, dal 3 al 5 marzo;
- Bra, Cinema Impero, dal 3 al 9 marzo;
- Caraglio, Cinema Ferrini, marzo;
- Centallo, Cinema Lux, dal 5 al 7 marzo;
- Cuneo, Cinema Monviso, dal 17 al 23 marzo;
- Dogliani, Multilanghe, dal 4 al 14 marzo;
- Dronero, Cinema Iris, dal 4 al 6 marzo;
- Piasco, Cinema Polivalente, dal 3 al 6 marzo;
- Savigliano, Cinema Savigliano, dal 4 al 6 marzo.