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«Occasione unica per realizzare le grandi opere»

A Roma il senatore roerino Marco Perosino ha proposto un convegno sull’utilizzo delle risorse previste dal Pnrr

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Nei giorni scorsi, a Roma, in Sala Zuccari di Pa­la­z­zo Giu­sti­nia­ni, con la collaborazione di Cri­stina Del Tutto, direttrice di Radio Parla­men­ta­re, il senatore roerino Mar­co Perosino ha organizzato il convegno dal titolo “La messa a terra del Pnrr: la sfida del 2022 per il nostro Paese”. Sono intervenuti funzionari dei Ministeri della Cultura, delle Infra­strutture e della Mobilità Sostenibili e degli Affari Re­gionali, oltre a esperti, docenti universitari, giornalisti, rappresentanti regionali e provinciali (tra i quali il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna) e sindaci.
La finalità era quella di approfondire le problematiche com­­plesse legate a un fenomeno epocale quale la realizzazione di circa 200 miliardi di euro di investimenti per far ripartire l’Italia.
«Si può forse discutere politicamente sulle modalità e finalità del Piano Europeo, ma senz’altro gli amministratori locali devono cercare di realizzare opere infrastrutturali da troppo tempo in attesa per carenza di fondi», ha dichiarato il senatore e sindaco di Priocca Marco Perosino, ag­giungendo: «Alla luce di ciò è necessario individuare grandi opere, secondo le sei missioni del Piano (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) a valenza intercomunale e predisporre i relativi studi di fattibilità per farsi trovare pronti nel momento della pubblicazione dei singoli bandi, che avranno scadenze ristrette. Abbiamo discusso di forme giuridiche relative all’aggregazione dei Comuni, di spese progettuali a carico de­gli enti locali, di assunzioni di personale ad hoc, di prezziari per materie prime, di semplificazioni al Codice de­gli Ap­palti, di tempi di pubblicazione dei bandi e di tanti altri aspetti. Quel che è certo è che soltanto chi farà un salto in avanti in termini di mentalità decisionista e di efficienza potrà beneficiare delle opportunità legate ai bandi. La Regione Pie­monte ha già ottenuto fondi per grandi opere sull’acconto versato dal­l’Eu­ropa all’Italia. La Provincia di Cuneo ha offerto ai Comuni della Granda una convenzione per servirsi di un ufficio di consulenza (Seis) a oggi in via di costituzione. Mi impegnerò qui a Roma e in tutta la provincia di Cuneo per raggiungere obiettivi strategici e per la realizzazione di opere a favore dei cittadini. Noi rappresentiamo un centesimo dell’Italia per popolazione e perciò un centesimo di 200 miliardi fa 2 miliardi: un importo mai visto. Operiamo quindi uniti e vinceremo an­che questa partita».
Il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna ha dichiarato: «Nel­l’am­bito del processo di sviluppo già avviato, il Pnrr rappresenta un’opportunità uni­ca per accelerare la fase di integrazione europea nell’ambito di un coordinamento tra i Paesi, per semplificare le procedure interne e sburocratizzare il sistema e per creare un progetto coordinato tra i vari soggetti coinvolti, compresi Comuni, Pro­vince e Regioni, così da poter investire le risorse in progetti specifici e concreti. Per fare questo, occorrono una nuova organizzazione strategica e un cronoprogramma preciso sui vari bandi in uscita».