Ecco il bando per 17.500.000 euro (di cui quasi tre milioni cofinanziati dalla regione) per il Piano di sviluppo rurale 2014-2022. «Si tratta di una misura importante per incentivare l’uso continuativo delle superfici agricole, la cura dello spazio naturale, il mantenimento e la promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili e, di conseguenza, di contrastare l’abbandono del territorio montano», hanno spiegato il presidente della Regione, Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa. Le cosiddette “indennità compensative” sono destinate agli agricoltori delle zone montane e vengono erogate annualmente per ettaro di superficie agricola, per risarcire, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione agricola nelle Terre Alte. Il bando è rivolto agli agricoltori che si impegnano a proseguire l’attività agricola nelle zone classificate montane del Piemonte e che sono in possesso del requisito di “agricoltore in attività”, in base alla normativa comunitaria e nazionale. Il contributo consiste in un premio per ettaro di superficie agricola aziendale ed è modulato sulla base di diversi parametri: tipologia colturale (pascoli, seminativi, coltivazioni legnose, ecc.), classe di svantaggio dei terreni (fondovalle, alta quota, ecc.) e stanzialità delle aziende in zona montana. La delibera stabilisce che, qualora l’ammontare dei premi complessivamente richiesti risultasse superiore alla dotazione finanziaria assegnata per la campagna 2022, la Giunta regionale potrà disporre con successivo provvedimento un’integrazione della dotazione finanziaria del bando utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili con l’ultima modifica finanziaria del Psr o eventualmente una riduzione percentuale proporzionale dei premi, in base all’eccedenza delle richieste rispetto all’importo assegnato.