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Accordo fra Comune di Saluzzo e Unione del Monviso per la Cuc necessaria per il PNRR

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Il Comune di Saluzzo e l’Unione del Monviso hanno avviato una convenzione per l’utilizzo congiunto della Cuc – Centrale unica di committenza dell’ente montano. La Cuc è necessaria per partecipare ai bandi del Pnrr, il Piano nazionale di ripartenza e resilienza. Si tratta di una struttura amministrativa finalizzata ad ottimizzare le procedure di gara e ad una programmazione centralizzata, ad esempio, degli acquisti, in un’ottica di economia di scala e di razionalizzazione delle risorse umane dei Comuni e degli strumenti e dei fondi a disposizione degli enti.

Nell’Unione montana del Monviso la Cuc è attiva da tempo. A breve sarà sottoposta ai Consigli dei due enti l’approvazione della convenzione di adesione, in un’ottica di una più ampia collaborazione fra i due soggetti già in atto e che ora assume un quadro normativo più definito e anche più ampio.

L’accordo tra Saluzzo e l’Unione, che coinvolge anche il Consorzio Sea dei rifiuti, è stato presentato venerdì 25 febbraio in municipio dal sindaco Mauro Calderoni, dal presidente dell’ente della valle Po Emidio Meirone (sindaco di Sanfront) e dai due segretari degli enti Paolo Flesia Caporgno e Paolo Goldoni.

«Continuiamo a ritenere che sia importante – dice il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni – diffondere il messaggio di collaborazione fra amministrazioni locali vicine. Qui nel Saluzzese cerchiamo ogni occasione per rafforzare i rapporti tra noi e le sinergie a livello politico e amministrativo. Come Comune di Saluzzo avevamo negli anni scorsi una nostra Cuc che era stata poi sciolta. Ora è necessaria per partecipare alle grandi opportunità offerte dal Pnrr e quindi ci siamo guardati attorno e visto che nell’Unione del Monviso ce n’era una che funzionava bene e così abbiamo chiesto la possibilità di convenzionarci».

Il presidente Meirone: «Questa è una nuova opportunità per lavorare con Saluzzo. Siamo noi dell’Unione, ora, che mettiamo a disposizione un nostro organismo ed è quindi una forma di restituzione, visto tutto il lavoro che questa città fa per l’area vasta, quindi per la valle Po e per i singoli Comuni del territorio. Siamo felici di poter essere di aiuto e supporto ad altri enti “amici” e ribadiamo così la nostra intenzione politica di cooperare per il bene e per lo sviluppo delle Terre del Monviso»

c.s.