In relazione a quanto sta accadendo alle Falci di Dronero l’amministrazione comunale, che aveva dichiarato la propria disponibilità nell’ascoltare le parti e a partecipare o agevolare eventuali tavoli di confronto tra proprietà e rappresentanze sindacali ha incontato oggi martedì primo marzo nella Sala del Consiglio del Comune di Dronero i rappresentanti sindacali Fiom Pierandrea Cavallera, di Uilm Bruno Gosmar e i delegati RSU dell’azienda; per il comune di Dronero erano presenti il sindaco Mauro Astesano, l’assessore alle attività produttive Marica Bima e l’assessore alle politiche sociali e per le famiglie Maria Grazia Gerbaudo,
I rappresentanti dei lavoratori hanno, ancora una volta, come già fatto, in questi giorni, attraverso gli organi di stampa, presentato la situazione: formale disdetta di tutti gli accordi sindacali del passato, alcuni vecchi di decenni, con tagli pesantissimi sui salari, mancato rilancio dello stabilimento e assenza di investimenti come promesso in fase di acquisizione nonchè perdita, negli ultimi mesi, di diversi dipendenti e con loro professionalità acquisite in decenni e difficilmente sostituibili.
“Sono, a nome di tutta l’amministrazione ma anche di tutta Dronero, sinceramente preoccupato” – ha detto il sindaco di Dronero Mauro Astesano – “ho voluto, da subito, dare la mia, nostra, disponibilità per ascoltare le parti e oggi sono lieto di avervi incontrato e di aver ascoltato le vostre posizioni. Ribadisco la mia volontà e di tutta l’amministrazione comunale affinchè possa essere trovata soluzione a un problema che interessa un’azienda che è parte della storia produttiva, sociale di Dronero e di tutto il territorio. In tal senso cercheremo e inviteremo, al più presto, ad un incontro proprietà e direzione”.
“Quanto sta avvenendo non può non preoccuparci” – ha sottolineato l’assessore Bima – “pur non entrando nel merito delle decisioni dell’azienda ci preoccupano i livelli occupazionali; ci preoccupa la situazione che si potrebbe creare per tante famiglie che hanno i propri cari dipendenti di Falci. Ci auguriamo di poter sentire al più presto proprietà e direzione per capire se e come possa essere risolta la situazione ma anche quali sia la visione della proprietà in termini produttivi e occupazionali e di conseguenza le prospettive future per Falci”.
c.s.