“Nessun imperialismo in terra europea”, questi gli striscioni affissi a Cuneo, Alba e nelle principali città italiane dai militanti di CasaPound Italia che vogliono così intervenire sul conflitto tra Russia e Ucraina.
“Quello che sta accadendo oggi in Ucraina, e che sta sempre più avendo contorni globali, è l’estrema conseguenza di un processo di espansione e imperialismo che è iniziato anni fa e che affonda le sue radici anche nel democratico occidente che oggi si identifica nella Nato. – si legge in un comunicato diffuso dal movimento – È inutile operare una divisione manichea tra “buoni” e “cattivi” se non siamo neanche in grado di slegarci da vincoli che si dimostrano sempre di più contrari ai nostri interessi nazionali. Se anche può sembrare “fuori tempo massimo” parlare di imperialismo americano o russo, l’attuale situazione ci richiede proprio una riflessione sull’esistenza di due blocchi e l’assenza enorme di un terzo: quello europeo che da decenni è e resta in balia di venti contrari. Venti che, allo stesso tempo, ci indicano una sola cosa: la necessità di un risveglio dei popoli europei”.