Sabato 5 marzo, dopo un inverno in cui, per precauzione, non si sono svolte manifestazioni indoor riservate agli esordienti, finalmente il campo gara di Dronero, ottimamente preparato dalla società di casa, è stato preso d’assalto dai bambini delle categorie promozionali per il Cross del Bersaglio.
Una bella fasta di sport a cui hanno preso parte anche moltissime canotte rosse dell’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo, accompagnate dai tecnici Martina Pesce e Chiara Costagmagna che si sono cimentati in percorsi di 400, 600 e 800 metri a seconda dell’età.
Il programma tecnico prevedeva anche gare riservate alle categorie agonistiche giovanili e assolute. Tra i ragazzi (1200 metri) si segnala la doppietta sul podio per Lorenzo Mamino in 5’13”31 secondo davanti al compagno di allenamento Alberto Papaleo 5’14”89, con Matteo Garello buon settimo (5’32”02), Simone Bongiovanni nono (5’38”49) e Francesco Naso (5’55”23).
Tra le ragazze esordio per Yasmin Ait che ha chiuso in 6’47”24 e per Anna Giulia Toscano che pur cadendo nella prima parte di gara ha voluto concludere la sua prova (7’33”46). Nei cadetti ottimo quarto posto per Giacomo Bisio che ha fatto fermare i cronometri su 7’29”85, precedendo gli altri monregalesi Antonio Boetti (7’45”18), Leonardo Bongiovanni (7’57”51), Giorgio Bertone (8’22”09) e Valerio Cerri (8’22”53).
Negli allievi arrivo in volata per Michele Barale, Pietro Vieno e Pietro Morello classificati al 12°, 13° e 14° posto con rispettivamente 15’49”93, 15’52”40, 15’53”00: la gara è stata vinta dal Francesco Mazza dell’Atletica Saluzzo con 13’05”22.
Nel week end appena trascorso, invece, presso nel Palazzetto dello Sport di Bra, si è svolta la tradizionale manifestazione riservata alla categoria ragazzi/e “Biathlon” con classifica derivante dalla somma dei punteggi delle gare dei 60 metri e dei 60 ostacoli: quest’anno la competizione assegnava anche il titolo provinciale.
Lorenzo Lequio tra i ragazzi si è laureato campione provinciale grazie a due ottime run: miglior tempo sui 60 piani con 8”47 e terzo sugli ostacoli con 10”20 gli hanno consentito di salire sul primo gradino del podio con 1.283 punti. Buon settimo Lorenzo Marino al primo anno di categoria con 980 punti (9”07 e 11”03), così come gli “esordienti” Nicola Chiecchio e Lorenzo Allodi, entrambi del polo di Carrù, che si sono difesi rispettivamente con 10”17-12”39 e 12”68-13”74.
Tra le ragazze la migliore è stata la carruccese Giulia Priola, terza nella classifica combinata con 1.291 punti, che nonostante l’emozione dell’esordio – è una delle nuove leve avvicinatesi all’atletica solo con i corsi di settembre – si è saputa destreggiare bene soprattutto negli ostacoli con il 4° tempo assoluto 10”94 (sui 60 metri 9”60). Tra le canotte rosse, la più veloce è stata Lucia Chiecchio che con 9”42 si è tolta la soddisfazione di vincere la propria batteria, seguita dalla Priola, da Maria Calcagno e Matilde Piga con appaiate a 9”61, Sofia Galli 9”78, Anais Nzunzu 10”07, Giorgia Berbotto 10”35 e Ceciclia Mameli 10”74.
Negli ostacoli dietro a Giulia si sono piazzate Sofia Galli in 12”01, Maria Calcagno 12”46, Lucia Chiecchio 12”81, Giorgia Berbotto 13”06, Anais Nzunzu 13”22, Matilde Piga 13”34 e Cecilia Mameli 13”50.
Infine, lo Stadio Primo Nebiolo di Torino ha ospitato il campionato regionale di salti e lanci invernali cadetti. Il carruccese Federico Palladino, dopo il titolo nel getto del peso, si è cimentato nella gara di lancio del giavellotto dove ha fatto segnare un interessante 27,37 metri (settimo posto), utile in vista dei prossimi appuntamenti outdoor con le prove multiple.
Molto bene anche Daniele Della Piana con 23,71 metri e Leonardo Logrippo (13,30 mt), entrambi all’esordio, così come va menzionato il settimo posto di Greta Cuvato che nonostante si sia avvicinata all’atletica solo poche settimane è stata in grado di inserirsi tra le migliori 8 del Piemonte grazie alla misura di 7,03 metri (e con un’ottima prospettiva per il futuro). In gara anche Maria Gavoci, alla sua prima esperienza nella categoria che si è difesa con una spallata a 6,14 metri.
Nella stessa giornata sul pistino coperto, si sono invece assegnati i titoli indoor di salti in estensione (lungo e triplo). Peccato per il carruccese Luciano Cillario che si è dovuto accontentare del 4° posto ai piedi del podio, nel salto in lungo con 5,26 metri. Complice l’inesperienza e una tecnica ancora da perfezionare, due salti decisamente lunghi (i sei metri sono già stati misurati in allenamento) sono stati “annullati” dal giudice di pedana. Sicuramente il talentuoso 15enne, seguito da Marco Chiecchio, avrà modo di rifarsi con la stagione outdoor che inizierà tra poco più di un mese.
c.s.