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Il Sottosegretario Gian Marco Centinaio in visita al Polo dell’Elicicoltura di Cherasco

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L’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco ha accolto in visita, con enorme piacere, domenica 6 e lunedì 7 marzo 2022, il sottosegretario al MIPAAF Ministero delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio che si è voluto recare a Cherasco per approfondire la relazione di amicizia e stima nata durante la seconda edizione di HELIX Uomo Digitale Terra, andata in scena dal 16 al 18 ottobre 2021.

Accompagnato dal Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco Simone Sampò, il sottosegretario ha compiuto un vero e proprio “percorso elicoidale” fitto di scambi, relazioni e approfondimenti dedicati non solo al mondo di Chiocciola Metodo Cherasco, ma anche alle eccellenze del nostro territorio.

La visita del Sottosegretario Centinaio è stata infatti l’occasione per mostrare la compattezza della filiera territoriale che l’Istituto Internazionale di Elicicoltura ha saputo, negli anni, sviluppare attorno al proprio progetto, coinvolgendo i principali attori istituzionali e produttivi di questa zona delle Langhe conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.

In compagnia del Senatore Giorgio Maria Bergesio e del Presidente di BCC Banca di Credito Cooperativo di Cherasco Giovanni Olivero, la visita ha avuto inizio con un pranzo presso L’Osteria della Torre dello chef Marco Falco a Cherasco alla scoperta dell’alta gastronomia che il territorio sa esprimere, come le interessanti rivisitazioni delle Chiocciole provenienti dagli impianti italiani di filiera; molto apprezzato lo straordinario Cappuccino salato di Chiocciole.

Il tour si è quindi spostato a Barbaresco per la visita, guidati dal patron Angelo Gaja, alle Cantine Gaja; visita che lo stesso Centinaio ha definito come un’esperienza formativa eccellente dichiarando che “è stato come aver partecipato a un master dedicato al vino”, tanto è stato il sapere condiviso.

Il dialogo con Gaja, attraverso la narrazione della sua avvincente storia imprenditoriale basata sul rispetto della materia prima e del territorio e che ha dato vita alla grande qualità dei suoi vini, ha suggellato la comunione di intenti e di visione con il lavoro del Direttore Sampò; sono entrambi – Gaja e Sampò – uomini “del fare” schietti e concreti che hanno contribuito a sviluppare i rispettivi percorsi agricoli sul territorio, grazie anche alla volontà e alla capacità di saper trasmettere, valorizzandoli, i risultati ottenuti.

c.s.