Home Articoli Rivista Idea Il futuro della fiera è già presente

Il futuro della fiera è già presente

0
302

Sono trascorsi tre anni da quando si è svolta l’ultima edizione in presenza della Fiera Nazio­na­le della Mec­canizza­zione Agricola, a Sa­vigliano. Nel marzo 2020 lo scoppio improvviso della pandemia da Covid ha cambiato il mondo e la Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola è cambiata con lui. In questi due anni di attesa, gli organizzatori della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano si sono confrontati a lungo sull’identità, sul significato di questo evento conosciuto e apprezzato ben oltre i confini cuneesi. Nello specifico, i promotori della manifestazione hanno cominciato a domandarsi chi fossero, fino ad arrivare a chiedersi chi sarebbero diventati. Alla fine, come ha ribadito il presidente Andrea Coletti, l’unica certezza che ne hanno ricavato è quella che «il passato è storia, il futuro è mistero, l’oggi è un dono: per questo si chiama presente». È da qui che sono partiti per definire l’edizione numero 39 della fiera, attesa e sospirata. Sono partiti da un presente già ricco di novità come l’Agrifestival, il format digitale nato nel 2021 per consentire al pubblico di appassionati, agli espositori, ai professionisti del settore di non perdersi di vista, di tenersi aggiornati, di continuare a sperare. E l’idea ha funzionato perché, attraverso questo spazio virtuale, è stato possibile far incontrare costruttori e addetti ai lavori, dar voce alle storie straordinarie di alcuni imprenditori e mostrare il funzionamento degli ultimi macchinari. Questa avventura iniziata sul web continuerà ad essere alimentata parallelamente al ritorno della fiera in presenza, che avverrà tra qualche giorno, dal 17 al 20 marzo, dopo l’anteprima di stasera, giovedì 10, al Teatro Milanollo, con la premiazione del Con­corso Novità Tecniche 2022. Poi si entrerà nel vivo della manifestazione, che sarà impreziosita da eventi collaterali e significativi momenti di approfondimento, curati da esperti di primo piano. L’obiettivo sarà quello di abbattere ogni limite geografico e costruire una nuova identità della fiera fortemente basata sui contenuti.